Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Regionali Lazio, nomine Pd in vista del voto: fedelissimi piazzati all'Asp Tuscia

Dario Martini
  • a
  • a
  • a

Il voto è alle porte, ma in Regione Lazio è tempo di nomine last minute. L’amministrazione targata Pd non si lascia scappare l’occasione. Il presidente reggente, Daniele Leodori, subentrato nelle funzioni a Nicola Zingaretti quando quest’ultimo è stato eletto alla Camera, designa due nuovi componenti nel cda di un’azienda pubblica. Si tratta dell’Asp Tuscia di Bagnoregio, in provincia di Viterbo, che si occupa di servizi alla persona. I fortunati ad essere nominati sono due figure legate a doppio filo all’attuale giunta di centrosinistra: Angelo Cappelli, ex sindaco di Capranica e zingarettiano di ferro, e Alessandro Ferretti, responsabile delle relazioni istituzionali della società Lazio Crea.

È bene precisare che queste due nomine rientrano pienamente nei poteri del presidente della Regione. L’Asp Tuscia è un ente nato dalla fusione di cinque Ipab e case di riposo che operano nel Viterbese. Due componenti del cda spettano, appunto, al governatore, anche se in questo caso è solo protempore. Il 4 gennaio scorso il capo di gabinetto della Regione, Andrea Napoletano, scrive alle autorità competenti (Diocesi di Viterbo e sindaci di Bagnoregio, Montefiascone, Capranica, Civita Castellana e Bassano Romano) per informarle che «è intendimento del presidente della Regione Lazio designare quali componenti il Consiglio di amministrazione di predetta azienda (la Asp Tuscia, ndr), in rappresentanza dei portatori di interessi originari, i signori Angelo Cappelli e Alessandro Ferretti, vista l’attività e l’esperienza professionale dei medesimi, desumibile dagli allegati curricula vitae».

Guardiamo, quindi, questi curricula. Cappelli è l’attuale direttore dell’Ente Monti Cimini-Riserva Naturale Lago di Vico, nominato per questo incarico da Zingaretti nel dicembre del 2019. Fino ad allora ricopriva il ruolo di responsabile di gabinetto del presidente della Provincia di Viterbo. Da luglio 2013 a marzo 2018 era componente della segreteria dell’assessore regionale all’Ambiente durante la prima giunta Zingaretti. Nello stesso periodo è stato sindaco di Capranica (2012-2017), ancora prima consigliere comunale (2007-2012), assessore provinciale di Viterbo in una giunta di sinistra (2005-2010) e vicesindaco sempre di Capranica (2002-2007). Anche l’altro profilo, quello di Ferretti, è legato al mondo Pd, pur non avendo ricoperto cariche elettive. Prima di occuparsi delle relazioni istituzionali di Lazio Crea, ha lavora to dal 2008 al 2015 alla Lait, la società regionale specializzata in innovazione tecnologica, poi confluita nel 2016 proprio in Lazio Crea. In precedenza, durante la giunta Marrazzo (2005-2007) ha diretto la comunicazione dell’assessorato agli Affari istituzionali.

Non si dice affatto sorpresa Chiara Colosimo, che da consigliera regionale ha scoperchiato la Concorsopoli dem nel Lazio. Per la deputata di Fratelli d’Italia «è lo stesso modus operandi che va avanti da tutta la legislatura». «Ciò che mi fa andare su tutte le furie - aggiunge Colosimo - è che queste nomine accadono in piena campagna elettorale, a quindici giorni dal voto con una giunta ormai decapitata. Soprattutto la nomina di Cappelli è prettamente politica, un nome legato mani e piedi a questa giunta. È lo scempio della cosa pubblica».

Dai blog