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Autonomia regionale, il via libera al testo di Calderoli fa arrabbiare il Pd e la Sinistra

Luigi Frasca
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«La fase dei lavori per l'autonomia differenziata può finalmente entrare nel vivo». L'annuncio porta la firma del ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Roberto Calderoli. Il testo del disegno di legge è stato trasmesso alla presidenza del Consiglio e, con l'ok alla manovra di bilancio, c'è il via libera anche per la costituzione della cabina di regia per la determinazione dei Lep (Livelli essenziali delle prestazioni) «su cui stiamo lavorando per renderla operativa già dal mese di gennaio». Il ministro leghista incassa i commenti positivi dei governatori di Veneto e Lombardia, Luca Zaia e Attilio Fontana, ma scatena la reazione piccata delle opposizioni. Il Pd è pronto ad alzare le barricate e la candidata alla segreteria dem, Elly Schlein, parla di «grave scorrettezza» del titolare degli Affari regionali: «Ritiri il testo del ddl sull'autonomia differenziata e lo porti prima in Conferenza Stato-Regioni e in Conferenza unificata per un doveroso confronto istituzionale». E il dem Francesco Boccia sbotta: «La destra al governo ritiene di affrontare con questa arroganza le riforme che incidono sugli assetti del Paese senza alcun confronto preventivo? Questa è anche la posizione della presidente Meloni?».

 

 

Non ci sta neppure il capogruppo dell'Alleanza Verdi e Sinistra in commissione Affari costituzionali a Montecitorio, Filiberto Zaratti: «Basta con i ricatti della Lega sull'autonomia differenziata, vogliono imporre il testo "Spacca Italia", contiamo di sentire voci ragionevoli anche nella maggioranza». Fra i promotori del referendum sull'autonomia del 2017, che portò in Veneto oltre 2,3 milioni di cittadini alle urne, Zaia brinda all'ultima mossa di Calderoli: «Il ministro aveva preso impegni precisi e, come da sua abitudine, alle parole ha fatto seguire i fatti. Il percorso dell'autonomia, grazie a questo Governo, sta velocemente prendendo forma, con due tasselli fondamentali». E ancora: «Dopo anni di promesse si è finalmente accelerato, con passi in avanti importanti ed atti concreti sui quali andrà costruita, nei prossimi mesi, l'intera riforma». E Fontana gli fa eco: «L'invio del testo del disegno di legge sull'autonomia e l'istituzione della cabina di regia sui Lep, conferma, ancora una volta, che il ministro Calderoli è un "uomo del fare". A lui va il ringraziamento di tutti quei lombardi che cinque anni fa si erano recati alle urne per chiedere a gran voce maggiore autonomia per la nostra regione».

 

 

L'autonomia che scalda i cuori delle Regioni del Nord, soprattutto quelle a guida leghista, non appassiona allo stesso modo il Sud. Fra i più dubbiosi i governatori dem di Campania e Puglia, Vincenzo De Luca e Michele Emiliano. E Piero De Luca, vicecapogruppo del Pd alla Camera e primogenito del presidente campano, attacca: «La decisione del ministro Roberto Calderoli di trasmettere il testo del disegno di legge sulla cosiddetta autonomia differenziata alla presidenza del Consiglio è un vero e proprio strappo istituzionale».

 

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