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Manovra, Crosetto smonta l'opposizione: "Nessuna tempesta dei mercati"

Benedetto Antonelli
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«Occuparsi di una tassazione giusta è fondamentale, non si può pretendere che un governo affronti una crisi finanziaria cambiando gli ultimi 30-40 anni di storia. Questa manovra ha due esigenze: rispettare i tempi e un mondo finanziario che ci aspettava per far scatenare la tempesta perfetta». Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervenuto ieri a "Mezz'ora in più" su Rai3, ha sintetizzato così i meriti della legge di bilancio che dovrà essere approvata in via definitiva entro la fine del mese. «Serviva una finanziaria inattaccabile - ha aggiunto - Infatti in Europa non è stato detto niente da nessuno e i titoli hanno tenuto. Il disastro che tutti attendevano non c'è stato. La finanziaria è molto povera, visto il momento finanziario ed economico, che si è dovuta basare e dare risposte con appena 35 miliardi».

A questo punto, l'esame della legge di Bilancio entra nel vivo alla Camera e domina l'attenzione della settimana economica. Oggi si concluderà il ciclo di audizioni preliminari con quelle di Banca d'Italia, Istat, Cnel e Ufficio parlamentare di bilancio. Poi, domani, si apriranno ufficialmente i lavori della commissione Bilancio di Montecitorio che punta a concludere l'esame del provvedimento e trasmetterlo in Aula entro domenica 18. Mercoledì, invece, è previsto il tavolo con i sindacati a Palazzo Chigi. Sul fronte macroeconomico, domani l'Istat diffonderà la nota sulle «Prospettive dell'economia».

Mentre mercoledì è fissato il termine per la presentazione degli emendamenti in commissione Bilancio. Se tutto andrà come previsto, la manovra dovrà arrivare in Senato subito dopo Natale, in rush finale che dovrà essere molto veloce, dovendosi concludere entro il 31 dicembre.

Per il Terzo Polo il problema di questa manovra è che non aiuta il ceto medio. «Se deliberatamente si sceglie di tagliare le pensioni sopra i duemila euro lordi, se l'intervento aggiuntivo sul cuneo fiscale è solo per redditi fino a 20mila euro, se non si finanzia il family act, non si fa altro che infierire su un ceto medio già impoverito - commenta Mariastella Gelmini, vicesegretario e portavoce di Azione -È sbagliato chiedere loro altri sacrifici».

Intanto, da Forza Italia si annunciano modifiche. «Nell'esame della manovra chiederemo più risorse per quanto riguarda la sicurezza, le pensioni minime, l'assunzione dei giovani e soprattutto garanzie per il pagamento dei crediti del bonus edilizia», fa sapere il senatore Maurizio Gasparri. 

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