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Governo, i dubbi di Guido Crosetto sul Mise: può dire di no a Giorgia Meloni

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Tornano in discussione le poltrone dei ministero dello Sviluppo economico e della Difesa. A tenere ancora in ballo la situazione è Guido Crosetto, che ancora non ha sciolto le riserve sulla possibilità di accettare l’incarico al Mise. Il fondatore di Fratelli d’Italia, riporta Repubblica, non è certo del ruolo e potrebbe anche decidere di dire “no, grazie” alla proposta di Giorgia Meloni. In alternativa per lui si aprirebbero le porte della Difesa, ma anche qui non c’è alcuna certezza. Una delle ipotesi è quella di nominare il generale di corpo d'armata Luciano Portolano o anche Giovanbattista Fazzolari, strenuo sostenitore delle ragioni dell’Ucraina nella guerra con la Russia. Fazzolari è il prescelto per diventare sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e in caso si sposti di incarico si fa il nome di Alfredo Mantovano, ex viceministro agli Interni.

 

 

Ovviamente il preferito per la Difesa è sempre Adolfo Urso, che però sarebbe spostato al Mise proprio con in virtù della decisione di Crosetto di farsi da parte. Il quotidiano, nell’articolo che racconta la nascita del futuro governo, fa sapere che “non sono mancati nelle ultime ore gli sforzi per provare un ultimo tentativo in extremis per convincere Fabio Panetta ad accettare il ministero dell’Economia. Al momento, pare, senza esito”. E Meloni ha ormai dato il semaforo verde a Giancarlo Giorgetti al Tesoro.

 

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