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Nuovo Governo, ecco la Rai con Meloni premier: cosa succede nei tg

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Giada Oricchio
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Politica e Rai, un binomio indistruttibile. Con la vittoria del centrodestra alle elezioni politiche del 25 settembre, Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia hanno un piano per le prossime nomine della tv pubblica, ma temono rivendicazioni da parte di Lega e Forza Italia.

Secondo un retroscena de “Il Messaggero”, Giampaolo Rossi, ex componente del Cda, dà per scontato che Fratelli d'Italia sarà il king maker della maggioranza sui nomi da mandare o tenere a Viale Mazzini e Saxa Rubra anche se “le scelte e le nomine nei tg e nelle direzioni di genere certamente saranno frutto di un confronto e di un accordo tra gli alleati di centrodestra e anche con le opposizioni”.

Il rebus sarà risolto solo a inizio 2023 quando ci saranno i primi cambi. Si legge sul quotidiano romano: “Il nuovo direttore del Tg1 sarà sicuramente Gennaro Sangiuliano. FdI ha una grandissima stima di Monica Maggioni, attuale direttrice del telegiornale, e quindi nessuno punta alla sua defenestrazione. Se e quando si maturerà il processo di avvicendamento, il partito meloniano avrà interesse a dare un ruolo di peso in Rai alla Maggioni, che considera un valore aggiunto e una delle eccellenze dell’azienda. I nomi dai quali FdI non prescinderà per una importante direzione di testata sono due: Nicola Rao, attuale vicedirettore del Tg1, e Paolo Petrecca, ora direttore di RaiNews”.

Per il Tg2 si ipotizza Angela Mariella (direttore di Isoradio) o Roberto Pacchetti (condirettore TgR) in quota Lega, mentre Mario Orfeo (PD) rimarrebbe al Tg3 e il M5s potrebbe avere Giuseppe Carboni al giornale radio se Antonio Preziosi (vicino a Forza Italia) restasse a RaiParlamento. Le poltrone di prima fila sono diverse: Stefano Coletta (PD) conserverebbe la direzione Prime Time, mentre la Lega, per quanto riguarda i generi, potrebbe avere Fabrizio Zappi, come prossimo numero uno di RaiFiction, e Francesco Giorgino dovrebbe diventare direttore. Nessuna decisione invece sull’amministratore delegato Carlo Fuortes che ha un contratto fino al 2024.

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