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Otto e mezzo, il veleno di Ezio Mauro sul futuro di Salvini: difficile che vada al Viminale

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Il totoministri tiene banco nelle discussioni politiche. Sia nei vertici dei partiti che durante i programmi televisivi. Chi siederà nel futuro esecutivo di centrodestra? A chi affiderà Giorgia Meloni la responsabilità dei propri dicasteri? Anche di questo si è parlato nel corso della puntata di "Otto e mezzo" in onda il 4 ottobre su La7. Ospite di Lilli Gruber è stato Ezio Mauro, ex direttore di Repubblica, che non ha perso l'occasione di gettare veleno contro il leader della Lega, Matteo Salvini, e la sua intenzione di tornare al ministero dell'Interno.

 

 

 

"Io penso che sia difficile che Salvini ottenga il Viminale - ha detto Ezio Mauro ai microfoni di La7 - Sappiamo che le trattative per la formazione di un nuovo governo partono in un modo e si concludono in un altro. Vedo che Salvini è una sorta di alleato riluttante nel senso che la vittoria è chiaramente della Meloni ma Salvini si è abbarbicato alla Meloni per nascondere il calo vertiginoso dei consensi che ha avuto. I perdenti sono due: il Pd e la Lega. Salvini deve risolvere ancora la sua sorte nella Lega e nel Paese. Bisogna quotare il peso politico del suo partito dopo questa sconfitta elettorale. Salvini è azzoppato dal risultato delle elezioni. Ma la partita interna alla Lega non è ancora cominciata. I governatori che potrebbero incubare l'alternativa hanno avuto risultati molto pesanti soprattutto nel confronto con la Meloni. Adesso Salvini è assediato da tanti problemi. E' al centro del turbine post elettorale. Bisognerà valutare qual è la reale capacità di movimento politico di Salvini. Credo che sia molto difficile recuperare anche perché la corrente di Bossi è importante come indicazione di un richiamo culturale: ritorniamo a occuparci degli interessi del Nord che è il motivo per cui siamo nati. Esattamente come abbiamo fatto per tutto il primo periodo".    

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