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Mattino5, Meloni svela il vero volto della sinistra: “Pd partito estremista”

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Cambierebbe con Giorgia Meloni al governo la posizione italiana nei riguardi della guerra in Ucraina? La domanda è rivolta alla leader di Fratelli d’Italia nel corso della puntata del 22 settembre di Mattino5, programma mattutino di Canale5 condotto da Federica Panicucci e Francesco Vecchi, e la risposta è secca: “No - risponde Meloni - penso che l’Italia non debba discostarsi dalle decisioni degli alleati e della comunità internazionale. Se l’Ucraina cadesse, il grande vincitore, oltre alla Russia di Vladimir Putin, sarebbe la Cina. La ragione di metodo, invece, è che ritengo una differenziazione della posizione italiana non cambierebbe ai fini del conflitto, se decidessimo di ritirare le sanzioni e di non dare le armi, e saremmo considerati l’Italia spaghetti e mandolino e inaffidabile. Se cambiassimo atteggiamento, l’Italia verrebbe considerata inaffidabile e resterebbe isolata. Con il futuro dell’Ucraina decidiamo anche il futuro dell’Italia”.

 

 

A Meloni viene poi chiesto se consulterà Mario Draghi per la formazione del governo in caso di vittoria delle elezioni del 25 settembre e anche qui la replica è senza dubbi: “No. Il rapporto con il premier è cordiale, ma credo che il centrodestra abbia la possibilità di fare un governo di persone competenti. Spesso mi sento dire che non avrei una classe dirigente all’altezza. Noi Lucia Azzolina e Danilo Toninelli non li abbiamo”. Altro tema è quello del reddito di cittadinanza: “Quello che mi piacerebbe fare è assistenza seria a chi non può lavorare e possibilità di trovare lavoro a chi può lavorare. Un ragazzo di 25 anni che prende il reddito di cittadinanza per quanto ce lo possiamo permettere? La povertà non si combatte mantenendo i poveri nella condizione di povertà. Abbiamo un sacco di disoccupati e un sacco di lavori richiesti per i quali non si trova manodopera”.

 

 

Meloni affonda poi il colpo sul Pd di Enrico Letta: “Il Pd è diventato un partito estremista. A Palermo un gruppo di anarchici volevano interrompere il nostro comizio, la polizia li ha fermati e il Pd se l’è presa con la polizia. È una campagna elettorale in cui è venuta fuori la vera faccia della sinistra, ma io sono ottimista, abbiamo fatto quello che dovevamo fare. La sinistra si è riempita la bocca per anni sulle donne e ora non accetta che il primo premier donna di questa nazione potrebbe essere di destra. Credo che questo sia il prodotto di una mentalità: non importa se sei maschio o femmina, se vali vai avanti. Ho sempre pensato che una donna non dovesse avere regali, ma dovesse sapersi imporre. Credo che il fatto di avere una donna premier possa rompere il tetto di cristallo di questo paese. Letta ha detto che non basta essere una donna per difendere i diritti della donna. Davvero - conclude Meloni - Letta vuole insegnare a me cosa significa essere donna?”.

 

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