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Elezioni, Salvini: “La sinistra alimenta un clima d’odio, basta con insulti e minacce”

Daniele Di Mario

Dopo Giorgia Meloni, anche Matteo Salvini denuncia il clima d'odio in cui si sta svolgendo questa campagna elettorale. Come il presidente di Fratelli d'Italia (vittima di ripetute minacce), anche la Lega ha dovuto subire assalti ai propri gazebi, episodi di cui è stata vittima anche FdI. «Di insulti e minacce ne ricevo quotidianamente - denuncia Salvini - Mi dispiace che qualcuno a sinistra alimenti questo clima. L'emergenza è aiutare gli italiani a pagare le bollette, non le polemiche di qualche giornale che mi interessa men che zero». Le minacce, comunque, non distolgono il centrodestra dall'obiettivo: vincere e governare. «Domenica abbiamo fatto la più grande manifestazione di piazza di questa campagna elettorale, e non vedo l'ora che arrivi domenica perché poi c'è da lavorare un sacco», dice Salvini, che ieri ha ricevuto un «messaggio affettuoso» da Marine Le Pen. «Buona fortuna Matteo. Ancora e sempre con te», ha scritto la presidente del Rassemblement National.

 

  

 

Il leader leghista poi risponde anche alle accuse del segretario del Pd Enrico Letta sulle posizioni del Carroccio in Europa. «Letta sta facendo una campagna elettorale sugli insulti. Non mi sembra una cosa utile. Il mio modello non è l'Ungheria ma l'Italia», scandisce Salviniche ribadisce: «In passato tutti hanno collaborato con Putin. Su di lui mi sono ricreduto, temo la Cina- le sue parole a una intervista a Bloomberg -. Continueremo a difendere l'Ucraina e a lavorare per la pace, ma le sanzioni e la guerra stanno comportando conseguenze drammatiche per le famiglie e le imprese italiane. Per questo la Lega chiede un intervento protettivo da parte dell'Ue per le imprese e i lavoratori italiani, come è successo quando è scoppiata l'emergenza Covid». In ogni caso - aggiunge parlando sempre della Russia- «il premier lo scelgono gli italiani che votano il 25 settembre. Non votano i russi, non votano i cinesi, non votano gli americani. Votano gli italiani, votano i calabresi. Il premier lo sceglie chi ha fame di lavoro, di infrastrutture e di medici calabresi, con tutto rispetto per quelli che arrivano dal resto del mondo. Il premier lo sceglie chi vuole il ponte sullo Stretto chi crede nelle energie rinnovabili, ma anche nel nucleare e può scegliere la Lega che vuole azzerare la legge Fornero».

 

 

«Il centrodestra - assicura il segretario di via Bellerio - sarà compatto e governerà cinque anni. Ho già fatto il vicepresidente del Consiglio e il ministro dell'Interno. Io faccio quello che gli italiani mi chiedono di fare. Se gli italiani mi dovessero scegliere sarei orgoglioso di fare il presidente del Consiglio». Quanto al prossimo governo, Salvini ribadisce le priorità: «Io non strizzo l'occhio all'evasione fiscale con la flat tax, che invece abbassa l'evasione fiscale. Altra cosa è chiedere il blocco delle cartelle esattoriali dell'Agenzia delle Entrate in un momento difficile come questo per le famiglie. Quindi secondo me è giusto, è morale, è doveroso bloccare l'invio delle cartelle esattoriali dell'Agenzia delle Entrate». Sulla flat tax, Salvini ribadisce che la sua estensione «non avvantaggia i ricchi» e spiega che la Lega non intende regalare soldi, ma agevolare il «lavoro vero» e «tagliare le tasse. Salvini poi rilancia l'abolizione del canone Rai nei primi Cdm e l'eliminazione del numero chiuso nelle facoltà di Medicina e spiega di avere come obiettivo «la riduzione del costo dei libri di testo» e «l'archiviazione delle mascherine in classe». Per il Mezzogiorno rilancia il ponte sullo Stretto di Messina e la riattivazione dei decreti Sicurezza per fermare l'immigrazione clandestina.