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Governo, Mattarella potrebbe non dare l'incarico al centrodestra. Bomba di Dagospia sulle elezioni

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Il vantaggio del centrodestra sul centrosinistra rilevato dai sondaggi politici per le elezioni del 25 settembre appare incolmabile ma non è scontato che il presidente Sergio Mattarella dia l'incarico per formare il nuovo governo alla coalizione formata da Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia insieme ai partiti di centro. A parlare di un possibile colpo di scena davvero esplosivo è Dagospia, in un report che parte dai dati dell'ultima rilevazione di Euromedia Research di Alessandra Ghisleri. Se, come riportato dal sondaggio, il partito di Giorgia Meloni doppierà quello di Matteo Salvini "non c’è il minimo dubbio" che la leader di FdI "sarà incaricata da Mattarella di formare il nuovo governo". Ma c'è un altro scenario possibile. 

 

"I tre caballeros del centrodestra non hanno squadernato un’idea o un progetto o un nome che li veda uniti. Tutti contro tutti", scrive il sito che elenca i motivi di contrasto, minimizzati in realtà dalla coalizione, tra i partiti di centrodestra ossia la guerra in Ucraina, l'immigrazione, le pensioni, i rigassificatori. "Occorre aggiungere i problemi che nasceranno sulla divisione del potere. A partire dalla scelta del presidente del Senato" a cui aspira Silvio Berlusconi.

 

"Ecco perché non è detto che Mattarella dia l’incarico alla coalizione vincente – e l’ha fatto presente, affiancato dal consigliere Giovanni Grasso, nel recente incontro riservato che ha avuto con il direttore di 'Repubblica' Maurizio Molinari", si legge nel Dago-report, "a quel punto, visto le visioni contrapposte dei tre partiti, conclamata la loro mancanza di unità di intenti, il Capo dello Stato può decidere di dare un incarico esplorativo al partito che ha raccolto più voti". Ecco perché Enrico Letta spera in un sorpasso del Pd a FdI come primo partito...

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