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Caro bollette, Salvini vuole il modello Macron: soldi alle imprese dell'energia

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«Ovunque io vada l’emergenza non è, come dice Letta, lo Ius soli, il ddl Zan, la droga libera. L’emergenza è e sempre più sarà la bolletta della luce e del gas. La proposta della Lega la stiamo affinando perché non facciamo proposte a caso. La proposta è di convocare il Cdm già la settimana prossima e riunire il Parlamento già a inizio settembre prendendo come esempio il modello di un Paese che sta funzionando: la Francia che ha fissato al massimo al 4% l’aumento delle bollette di luce e gas mettendoci quello che serve per compensare. Abbiamo quantificato che servono tra 20 e 40 miliardi di euro». Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini nel corso di un incontro stampa a Corigliano Rossano (Cosenza).

 

 

 

 

«Non si tratta di aiuti di Stato perché non dà i soldi alle famiglie ma li dà a valle, alle imprese come Enel, Eni A2A che mettono un tetto alle bollette. Chiedo al presidente Draghi di convocare Confindustria, le associazioni e i sindacati, e tutti i partiti diano mandato pieno adesso a Draghi, al Governo in carica, per fare esattamente quello che ha fatto Macron. Non Orban, ma Macron, il massimo dell’Europeismo, dell’Atlantismo, dell’eleganza. Uniamoci, oggi. Non c’è bisogno di fermare la campagna. Armistizio e esistono le call», aggiunge.

 

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