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Massimo Cacciari, la lezione del filosofo alla sinistra: “Guardate Fratelli d'Italia…”. E Giorgia Meloni applaude

Giada Oricchio
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La strana coppia: il filosofo Massimo Cacciari “promuove” la destra di Giorgia Meloni. Il 25 settembre si vota e i partiti hanno dato il via a una campagna elettorale che si preannuncia tanto breve quanto aspra. L’ex sindaco di Venezia nonché intellettuale di riferimento del centrosinistra - che in passato non ha risparmiato critiche a Fratelli d’Italia - ha analizzato l’attuale situazione politica con estrema lucidità: “Quella di Fratelli d’Italia è una destra sociale - ha spiegato in un’intervista a un quotidiano - un’identità storica della destra che l’Europa ha conosciuto spesso, e che si muove in territori dove la sinistra ha smobilitato completamente: i quartieri popolari, le periferie, i ceti a basso reddito. Lo dico da sempre che la sinistra da questo punto di vista dovrebbe occuparsi degli stessi temi: sanità, scuole, lavoro”.

 

 

Secondo Cacciari, l’ex ministra ha intercettato e fatto suo un importante bacino di voti, quello che 4 anni fa votò M5s. La leader di FdI ha ripubblicato su Twitter le dichiarazioni dello scrittore ringraziandolo: “Massimo Cacciari, con l'onestà intellettuale che lo contraddistingue, spiega in poche parole come la sinistra abbia totalmente perso contatto con la realtà e il territorio”.

 

 

Lo scrittore ha archiviato anche la cosiddetta agenda Draghi: “È semplicemente l’agenda di tutti. Perlomeno nelle sue pagine fondamentali, è la lista delle cose che dovremo fare per forza. Come affrontare la montagna del debito che continua a crescere? Quale politica fiscale dovremo avere? Dove tagliare? Sono tutte cose che dovremo decidere noi. L’agenda è quella, non ce ne sono mica altre: pensate forse che un governo di centrodestra non avrà più rapporti con l’Europa sul Pnrr? Ma figuriamoci”.

 

 

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