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Centrodestra, a Verona intesa con polemica. Nervi tesi per il mancato apparentamento tra FdI e Forza Italia

Daniele Di Mario
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Alla fine a Verona arriva l'accordo politico nel centrodestra in vista del ballottaggio. Forza Italia sosterrà il candidato sindaco di Fdi Federico Sboarina. La fumata bianca arriva dopo che sabato Giorgia Meloni si era fatta garante «della piena condivisione del progetto con Flavio Tosi» e al termine di una giornata cominciata con la dura presa di posizione del capogruppo FdI alla Camera Francesco Lollobrigida, evidentemente contrariato dalle titubanze di Tosi e di FI. «Nel turno di ballottaggio FdI, apparentamenti o meno, sosterrà lealmente tutti i candidati alternativi al Pd e al M5S. Auspichiamo che i nostri alleati facciano lo stesso senza tatticismi. Battere la sinistra è un dovere», dice il capogruppo alla Camera di FdI Francesco Lollobrigida. Parole che fanno seguito a un durissimo post su Facebook. «Pare che siamo alle solite - scrive Lollobrigida - Fratelli d'Italia in tutti i Comuni, apparentamenti o no, sostiene lealmente al secondo turno i candidati alternativi alla sinistra e farà il possibile per vincere. Alcuni alleati tra distinguo, tattiche o richieste trovano sempre una scusa per non aiutare i nostri candidati sindaco». «Per opportuna chiarezza - prosegue il capogruppo di FdI a Montecitorio - la situazione è questa: a Carrara FdI sosterrà il candidato sindaco della Lega; a Parma FdI sosterrà il candidato sindaco di Forza Italia; a Catanzaro FdI sosterrà il candidato sindaco di Lega e Forza Italia seppure non ha voluto procedere ad apparentamento. A Verona aspettiamo di capire cosa farà Forza Italia al ballottaggio dopo aver deciso al primo turno di non sostenere il sindaco uscente del centrodestra (credo forse per la prima volta da che esiste il centrodestra)». «Gli elettori guardano e sanno giudicare coerenza e lealtà! Per noi battere la sinistra è un dovere e... un piacere. Gli elettori di centrodestra vogliono questo», conclude Lollobrigida.

 

 

In serata il via libera di Forza Italia, con il responsabile Enti locali Maurizio Gasparri, che invita ufficialmente gli elettori azzurri a votare Sboarina. Anche se non mancano i toni polemici. «I candidati del centrodestra, civici o politici, vanno sostenuti da tutte le realtà politiche e civiche che fanno riferimento all'area alternativa alla sinistra. A cominciare da Verona per passare poi ad altri casi di ballottaggi impegnativi come Catanzaro, Piacenza, Gorizia e Parma», dice Gasparri che spiega: «In alcuni casi l'unità del centrodestra è stata piena e completa fin dal primo turno. In altri casi purtroppo un movimento politico non ha voluto seguire la via degli apparentamenti. Non si può quindi ribaltare la realtà. Sboarina spiega chiaramente la sua volontà di non fare apparentamenti con FI e le liste di Tosi che hanno raccolto il 24%. Anche per molti dirigenti di altri movimenti politici è un chiaro errore. Ci auguriamo che gli elettori sostengano con convinzione Sboarina, anche se lui ha assunto un atteggiamento francamente inopportuno. Questa è la realtà. Lo si ammetta anche per facilitare il massimo della convergenza. Ribaltare i fatti non è mai utile».

 

 

Da Catanzaro arriva la conferma che nessuna dichiarazione di apparentamento è stata presentata in vista del secondo turno: il termine è scaduto ieri a mezzogiorno. Ma la candidata sindaco di Fdi Wanda Ferro ha già dichiarato che sosterà il candidato di FI-Lega Valerio Donato contro Nicola Fiorita (Pd-M5S). A Frosinone, invece, Mauro Vicano, candidato a sindaco sostenuto al primo turno - tra gli altri - da Azione e Udc, annuncia che al secondo turno sosterrà il candidato del centrodestra Riccardo Mastrangeli, mandando su tutte le furie Francesco Boccia, responsabile Regioni ed Enti locali del Nazareno, che parla di «scelta politica grave, sbagliata e contraddittoria per le posizioni politiche espresse sin qui da Azione».

 

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