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Sesto, bufera sul candidato "antisemita". La replica al vetriolo di Fiano (Pd) a Lollobrigida (FdI): "Insulti vergognosi"

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“Ipocrisia, incapacità e inefficienza sono insulti vergognosi che oggi mi rivolge l’onorevole Lollobrigida che dovrebbe solo scusarsi con per questo linguaggio. Ma non lo farà, è in campagna elettorale". Tuona il deputato Pd Emanuele Fiano dopo che il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera Francesco Lollobrigida lo ha tirato in ballo nella polemica riesplosa nel comune di Sesto San Giovanni. A infiammare il finale della campagna elettorale, in provincia di Milano, i vecchi post ritenuti antisemiti di Michele Foggetta, candidato sindaco del centrosinistra contro l'uscente della Lega Roberto Di Stefano.

Il Giornale pubblica le vecchie frasi dell'esponente di Sinistra italiana rivolte - nel 2011 e nel 2014 - allo Stato di Israele, definito un "diavolo" e una "montagna di m...". e il caso riesplode. “Leggere le violentissime e farneticanti offese antisemite di Michele Foggetta contro lo stato di Israele e il suo popolo lascia a dir poco increduli - denuncia Lollobrigida - Ma l'onorevole Emanuele Fiano, così solerte nel puntare il dito verso chi nel campo opposto al suo utilizzi un linguaggio d'odio o simboli riconducibili al secolo scorso, non ha nulla da dire sull'aspirante primo cittadino sostenuto dal Partito Democratico? Nessuna presa di distanza, nessuna condanna, niente di niente?".

Fiano si infuria e replica al deputato di centrodestra. "Io non manco mai di far sentire la mia parola quando viene attaccato il diritto di Israele o vengono attaccati gli ebrei, e così ho fatto, con un lunghissimo post, ripreso anche oggi dai mezzi di informazione" dichiara l'esponente democratico. "La destra parlamentare invece ama parlare solo quando le va, dei nemici di Israele o degli ebrei. Sono ancora qua che aspetto le reazioni di Lollobrigida per quel simpaticone del candidato sindaco di Rieti i cui post degli anni passati sono pieni di orgoglio post fascista e gridano scandalo, oppure ancora aspetto la sua reazione mai arrivata di quando l’attuale Sindaco di Sesto San Giovanni ospitò una iniziativa dei fascisti di Casapound, o di quando la sua maggioranza rifiutò la cittadinanza onoraria a Liliana Segre oppure di quando nella giunta di Monza, entrò un assessore di Lealtà e Azione, gruppo che si ispira a Leon Degrelle, ufficiale nazista delle SS, e Cornelius Zelea Codreanu – fondatore della Guardia di Ferro Rumena i cui “legionari” compirono nel 1941 una strage di civili ebrei a Bucarest. E la destra italiana, silenzio, silenzio, silenzio. Sono cose del passato, ispirarsi ad un massacratore di ebrei è una cosa del passato, ovviamente “riconducibile al secolo scorso” come direbbe Lollobrigida. No non è così. È un problema di sempre combattere l’odio e la discriminazione". E spiega: "Le mie parole per quelle di Foggetta sono state: parole inaccettabili, insultanti e vergognose poi ho apprezzato, certo che ho apprezzato, che abbia completamente abiurato le parole di 12 anni fa e che abbia difeso il diritto di Israele a vivere in pace e sicurezza. Ma Lollobrigida potrà leggere tutto con comodo. Le parole di Lollobrigida per gli episodi che ho citato invece? Era afono allora? Era distratto? Io ero in piazza nel 2019 a Sesto contro la presenza dei fascisti di Casapound a Sesto, dove furono le parole della destra? Evidentemente qualcuno guarda la storia con un occhio bendato e vede nemici di Israele o degli ebrei, solo a sinistra, o solo quando fa comodo. Non è il mio caso”.

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