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Governo dei migliori su guerra Ucraina, gas e bonus? Chi è l'ex governatore della sinistra che fa a pezzi Draghi

Christian Campigli
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Ironico e pungente. Da sempre fuori dal coro. Rappresentante di quella sinistra che oggi sembra essere scomparsa dai radar della politica italiana. Enrico Rossi, ex governatore della Toscana, non le manda a dire. E, attraverso un lungo e articolato post pubblicato oggi sulla propria pagina Facebook, attacca il Governo dei Migliori, il sistema dei bonus e la posizione presa nei confronti della guerra in Ucraina della maggioranza.

“Sarà un’estate caldissima. Ma non c’è da preoccuparsi, perché contro il caldo ci pensa il governo. Puoi approfittare del bonus condizionatori e anche del bonus tende. Se poi con il condizionatore aumentano i consumi dell’energia non c’è nessun problema, perché se sei particolarmente povero il governo ti verrà nuovamente incontro con il bonus energia. Che, essendo un po’ strettino come platea sociale, viene compensato da un bonus di 200 euro. Il quale, per quanto misero, è una dimostrazione di buona volontà e soprattutto non si nega quasi a nessuno”.

L'esponente progressista si lancia poi in un'analisi sulla posizione italiana sulla guerra, sul presidente russo e sull'emergenza climatica. “Gli animi più sensibili potrebbero indignarsi perché, con il gas, si continua a finanziare la guerra del dittatore Putin. Ma ecco subito la risposta: daremo più armi all’Ucraina, anche quelle pesanti, in modo che potrà non solo difendersi ma anche sconfiggere la Russia e combattere. Non importa quanto tempo ci vorrà, fino alla vittoria finale e incondizionata. Il mondo brucia per i cambiamenti climatici e per la guerra e noi che facciamo? È semplice: aumentiamo i consumi di energia derivante da fossili e aumentiamo la spesa per le armi. Nel frattempo aumentiamo anche il nostro già enorme debito, che qualcuno dovrà prima o poi pagare. I nostri figli e i nostri nipoti. Ma con le domande non dobbiamo esagerare: il governo non può mica pensare a tutto”.

Infine, per non farsi mancare nulla, l'ex consigliere comunale di Pontedera tira una steccata anche ai grillini. “Una considerazione sul piano di pace presentato da Di Maio al segretario dell’Onu. Ma vi pare credibile un piano che anziché nelle sedi istituzionali viene presentato anticipatamente su un giornale nazionale? Meglio non commentare”. Parole che lasciano poco all'immaginazione. E che stanno sollevando un vespaio di polemiche in quello che una volta era un avamposto inattaccabile della sinistra. Era, appunto.

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