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Conte piccona la maggioranza: "Non c'è più, va da Meloni a Renzi". E minaccia Draghi

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Giuseppe Conte si sente tagliato fuori dalla maggioranza e accusa gli altri partiti che sostengono Mario Draghi di aver congiurato contro il M5S. Motivo dello scontro è la presidenza della commissione Esteri del Senato, che ha visto la nomina di Stefania Craxi di Forza Italia.  "Non è che noi non facciamo parte della maggioranza. C’è stata assolutamente una linearità di comportamento da parte di Pd e LeU - dice Conte - Di fatto, invece, probabilmente sarà stata la riunione di martedì di Arcore, saranno stati i prossimi appuntamenti elettorali che spingono Italia Viva ad assumere queste posizioni, abbracciando ovviamente l’entrata in campo di Fratelli d’Italia, che come sapete è un’opposizione sulla carta ma molto anomala. Agli italiani bisogna dirle queste cose. Adesso stiamo a vedere l’evoluzione di questo quadro".

 

 

Il leader del M5S, a questo punto, lancia un avvertimento al premier Draghi: "Sta al presidente del Consiglio i la responsabilità di tenere in piedi questa maggioranza". A pesare sulla scelta di Craxi sono state però anche le divisioni interne ai 5 Stelle, con l'ala che fa capo a Luigi Di Maio che appoggiava Simona Nocerino, e quella che fa capo a Conte che portava Ettore Licheri.

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