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Anche dentro Coraggio Italia non se le mandano a dire. Luigi Brugnaro punge Giovanni Toti: idee premature

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C’è maretta anche dentro Coraggio Italia. A parlare è il fondatore del partito, Luigi Brugnaro, che intervistato dal Qn non risparmia stilettate ai suoi compagni di viaggio nella nuova avventura politica: “Ho fondato Coraggio Italia a casa mia con Marco Marin, con Berlusconi avevamo parlato di creare un qualcosa che doveva chiamarsi Altra Italia, comunque un soggetto ancorato al centrodestra e dunque tutte queste fughe in avanti che vedo fare verso il centro credo che abbiano bisogno di maggiore ponderazione. Queste fughe in avanti di Giovanni Toti e di Gaetano Quagliariello verso Matteo Renzi mi  sembrano - spiega l’ex sindaco di Venezia - un po' premature, non ho apprezzato questo comportamento di alleanze che nascono a cena e poi casomai muoiono nell'arco di un mattino”. 

 

 

“Io - ha proseguito Brugnaro - faccio della coerenza un punto ineludibile della mia azione politica, perché dalla coerenza dobbiamo ripartire e dunque per me la base politica è e resta il centrodestra, e da lì intendo ripartire, Renzi è senz'altro un interlocutore, ma non mi faccio dettare l'agenda politica da altri. Io punto ad una federazione di centro che vada da Matteo Salvini ai 5 Stelle, comunque saldamente ancorata al centrodestra, perché io - conclude il leader di Coraggio Italia - da lì provengo e lì intendo restare".

 

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