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"Sembrava Drusilla..." Paolo Liguori senza freni sulla Belloni. La stoccata al capo degli 007

Federica Pascale
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"Dopo la bocciatura, la Belloni si è esposta alle foto e ai servizi fotografici come se non fosse il Capo dei servizi segreti” ma piuttosto Drusilla Foer, “quella che ieri è andata a Sanremo”. Parole di Paolo Liguori, ospite della puntata di venerdì 4 febbraio di Stasera Italia, il talk di approfondimento politico in onda su Rete4 e condotto da Barbara Palombelli.

Questo uno dei parallelismi arditi del giornalista, che si è messo ad elencare le storture più gravi che hanno avuto luogo nei giorni concitati di voto a Montecitorio, trascorsi tra riunioni più o meno segrete e candidature bruciata alla velocità della luce. Alla fine, com’è noto, questi sono serviti ad eleggere nuovamente Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica.

 

“C’è stata una paura enorme di questa Belloni Presidente della Repubblica” visto che “uno dei servizi segreti” al Quirinale “nei Paesi democratici non si vede così di frequente”, dice riferendosi a Elisabetta Belloni, che per circa due giorni è sembrata essere una promettente candidata per il Colle più alto. 

 

L’altro paragone azzardato riguarda il capo del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte e il segretario federale della Lega Matteo Salvini che, per Liguori, sembrerebbero Toto e Peppino: “Si muove la macchina di propaganda di Conte e Salvini” ma sembra “la banda degli onesti, cioè Toto e Peppino” afferma ridendo. Di questi esempi “non saprei dire qual è il più grottesco”.

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