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Casaleggio denuncia Gualtieri, lui se la cava con l'immunità. Lo sfogo di Davide: "Coniglio"

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Finisce malissimo tra Davide Casaleggio e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che si è diffeso con l'insindacabilità delle opinioni espresse dai politici nel corso del loro mandato per evitare una denuncia per diffamazione che il presidente dell'Associazione Rousseau aveva sporto contro l'ex ministro dell'Economia. Nel mirino una frase pronunciata da Gualtieri nel 2016, quando sostenne che alcuni esponenti della “Casaleggio Associati avevano la casa pagata con i fondi dei gruppi parlamentari del Senato”.

Durissimo lo sfogo di Casaleggio su Facebook: "Purtroppo la tradizione di infangare me e le persone che mi stanno vicine continua. A volte si sbaglia, basta chiedere scusa. Quando invece l'intento è quello di calunniare si fa finta di nulla e se si è parlamentare si ricorre alla possibilità di poter essere al di sopra delle leggi che valgono per tutti i cittadini". 

"La sostanza di questo privilegio - continua il figlio di Gianroberto - è poter diffamare qualunque cittadino senza problemi. Oggi la notizia è che Roberto Gualtieri al posto di dimostrare la bontà delle sue tesi, sapendo che erano completamente false e diffamatorie, ha preferito chiedere al giudice di riconoscergli l’insindacabilità per non doversi assumere le conseguenze penali delle sue dichiarazioni. Alcuni parlamentari preferiscono nascondersi dietro la gonna di mamma privilegio piuttosto che affrontare la verità. Come per Roberto Gualtieri, è accaduto anche qualche mese fa con Emanuele Fiano che ha richiesto l'immunità al Parlamento per non essere processato per una diffamazione contro mio padre".

"Ma nel mondo reale i conigli - anche se parlamentari - si vedono sempre per quello che sono" la conclusione di Davide Casaleggio.

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