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Giuseppe Conte è andato a sbattere alla prima curva: è già l'ora della resa dei conti nel M5S

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La leadership di Giuseppe Conte in seno al Movimento 5 Stelle fatica proprio ad ingranare. L’ex presidente del Consiglio aveva spinto per Ettore Licheri come nuovo capogruppo pentastellato al Senato, ma è stato costretto a fare un passo indietro per evitare una clamorosa sconfitta al voto interno. Mercoledì scorso si è infatti votato tra Licheri e Mariolina Castellone per chi dovesse guidare i parlamentari a Palazzo Madama e, riferisce Affari Italiani, l’esito della votazione è stato un incredibile 36 pari. In virtù del risultato è arrivata la retromarcia di Conte: “Abbiamo riflettuto insieme su quello che è stato l'esito del voto: c'è stata subito la disponibilità di Licheri a lasciare spazio a Castellone. Abbiamo valutato e preso atto di questa disponibilità e convenuto che a questo punto conviene dare subito spazio a Mariolina, ovviamente con la piena fiducia di tutti”.

 

 

A gongolare è in particolare Luigi Di Maio, che aveva candidato la senatrice campana alla guida del M5S in Senato. "Conte alla prima curva è andato a sbattere", la rivelazione di un parlamentare: Conte ha preso tale decisione prima di arrivare al voto di martedì prossimo. A nulla sono servite le riunioni delle scorse ore e il tentativo di proporre il tandem Licheri-Castellone con un incarico della durata di sei mesi per ciascuno. Nulla da fare anche per l’ipotesi di una terza figura “accordante”. Alla fine l’ha spuntata la Castellone, per il quale c’era addirittura un “vasto dissenso” tra Conte e i suoi fedelissimi.

 

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