Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Ragazzi uccisi a Ercolano, contro Meloni e Salvini si scatenano gli sciacalli

Francesco Storace
  • a
  • a
  • a

E’ davvero complicato capire che cosa frulla nella testa della gente. A Ercolano c’è stato un delitto orribile, con due ragazzi poco più che ventenni assassinati per una follia da un balcone; ebbene, sui social ci si scatena contro Matteo Salvini e Giorgia Meloni per quel crimine.
Leggiamo cose incredibili, dal rimprovero propagandistico (“manco un tweet”) all’accusa di avere una linea praticamente omicida (“state sempre a dire che la difesa è legittima”).

Ma qui non c’è nessuno che osa parlare di “difesa”, dal momento che quelle due giovani vittime non stavano facendo nulla di male e nemmeno minacciavano – non gli passava manco per la testa – quello che è diventato il loro killer.
Allora vuol dire che c’è un clima davvero triste, se si arriva a mettere sul banco degli imputati due leader che davvero non c’entrano nulla con questa storia brutta di Ercolano.

Si parla di “assordante silenzio”: che cosa dovrebbero commentare i due leader di Lega e Fratelli d’Italia? Che un matto si è messo a sparare contro due ragaziz e queste cose non si fanno? A questo livello bisogna scendere? È impressionante il coro (di sinistra, of course) che additi salvini e Meloni come “mandanti morali del duplice omicidio”. È intossicazione politica quella che porta a scrivere roba del genere, senza alcun collegamento con la realtà.

A gettare benzina sul fuoco anche parlamentari come il deputato europeo Ignazio Corrao: “Chissà se arriverà qualche messaggio di solidarietà anche da Meloni e Salvini”. Una vergogna, un’indecenza, un tweet siffatto. Significa scaricare odio contro due leader. Ancora peggio, Franco Mirabelli, vicepresidente dei senatori del Pd: “Rifletta chi in questi anni ha teorizzato che è giusto e normale sparare per difendere la propria proprietà, anche se non è a rischio la propria vita, rifletta chi ha diffuso l'idea che la vita di un ladro, di una persona, valga meno e che armarsi è giusto". E che c’entra la proprietà, visto che nessuno era entrato in casa del camionista impazzito? Che politica… 
Troppi sciacalli.

Dai blog