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A Fedez non hanno ancora detto che la legge Zan non c'è più…

Francesco Storace
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Ma che fine ha fatto Fedez? Il paladino della legge Zan è rimasto ammutolito. L’artista idolatrato a sinistra per la sua smaccata scelta di campo che gli ha alienato simpatie che raccoglieva trasversalmente, ora tace. Metteva bocca su tutto, ora non più. Pontificava e scomunicava, adesso non apre bocca, non scrive post, non clicca più. Quella legge Zan per cui tanto si batteva nei concerti e sui palchi, su instagram come negli altri social, è sparita anche dal suo obiettivo, oltre che dal calendario dei lavori parlamentari. Ma stavolta non attacca più. Matteo Salvini e Giorgia Meloni non sono più i mostri da attaccare frontalmente. Anche perché la scomparsa della legge che non sarà più legge non è colpa della destra. Ce l’ha sul groppone una sinistra che strillava assieme a Fedez per l’urgenza della norma contro l’omofobia. Salvo poi lasciarlo solo senza dirgli nulla.

 

 

Povero Fedez, preso in giro da chi lo ha usato politicamente. Ne vogliono parlare, adesso, solo dopo le elezioni amministrative, dovessero svegliarsi gli elettori e punire la tracotanza di chi pensa di usare persino i bambini per i propri scopi politici. Non è strano che abbiano voluto evitare a tutti i costi poche modifiche per non perdere tempo con una nuova lettura alla Camera, e ora invece lasciare nei cassetti del Senato questa proposta così urgente dell’onorevole Zan? Sono oggettivamente penosi. Proprio Zan ha voluto mandare via twitter “un abbraccio a Fedez”. Forse ha paura di essere sbranato da lui via social per la colossale presa in giro. Chissà se l’artista non si renderà finalmente conto che è meglio cantare che parlare…

 

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