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Il matrimonio di Bonafede: dal no alla casta e ai privilegi al super lusso. Più scorte che invitati

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Fedi al dito per Alfonso Bonafede e la compagna di sempre, nonché madre dei suoi figli, Valeria Pegazzano Ferrando. I due si sono sposati in una chiesa di campagna alle 16 di oggi, ben due ore di cerimonia con circa 150 ospiti presenti. Foto bandite dai social, su richiesta degli stessi sposi che avrebbero chiesto la cortesia agli ospiti di non condividere scatti con giornalisti o postandoli in Rete. I festeggiamenti si sono poi spostati nella tenuta Corsini a Mezzomonte, in provincia di Firenze. Ed è qui che qualcuno ha rotto il patto, mostrando l’enorme presenza di uomini delle scorte dei vari politici presenti: addirittura una settantina gli uomini della sicurezza.

 

 

Tra i presenti, come noto, l’ex premier e attuale capo politico del M5S Giuseppe Conte, la ministra Luciana Lamorgese, la vicepresidente del Senato Paola Taverna, l’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, il presidente della Camera Roberto Fico. Assente giustificato Luigi Di Maio, in Slovenia per la riunione informale dei ministri degli esteri dell’Ue, nonché Alessandro Di Battista, rimasto vicino a Bonafede nonostante l’addio al M5S ma costretto a ‘disertare’ l’invito per impegni di famiglia. Alcuni presenti raccontano di un Bonafede commosso, visibilmente emozionato, durante il rito che ha celebrato l’unione con la compagna Valeria. Tra i momenti più emozionanti della cerimonia nella piccola chiesa di campagna, viene inoltre raccontato, il momento dello scambio delle fedi, perché a consegnarle ai due sposi hanno provveduto i figli della coppia, rispettivamente di 5 e 8 anni. Un matrimonio di lusso e di grande sfarzo: una volta il no ai privilegi e la casta era il mantra dei grillini, ora tutto è cambiato.

 

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