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Reddito di cittadinanza e abolizione, come gode Giorgia Meloni: "Adesso danno ragione a Fratelli d'Italia"

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La difesa del Reddito di cittadinanza sarà la grande battaglia del M5S per il prossimo autunno. Lo sa bene il neo leader grillino Giuseppe Conte che si prepara a difendere uno dei capisaldi del MoVimento contro il quale il leader della Lega Matteo Salvini ha già dichiarato guerra: perché Salvini è determinato a cancellarlo con un emendamento alla prossima legge di Bilancio, a cui promette di mettere lui la prima firma chiamando a raccolta tutto il centrodestra, non solo Forza Italia ma anche FdI che, invece, fin da subito si era schierato contro il provvedimento.

E adesso Giorgia Meloni lo ricorda anche sui social: "Finalmente quasi tutte le forze politiche cominciano a dare ragione a Fratelli d’Italia sul Reddito di Cittadinanza. Siamo stati gli unici ad aver avuto, fin da subito, il coraggio di dire che è una misura concepita male, che favorisce i furbi e non aiuta i veri bisognosi" spiega la leader di Fratelli d'Italia.

"Soprattutto è sempre stata una menzogna dire che avrebbe aiutato la gente a trovare lavoro, è vero esattamente il contrario, è un disincentivo al lavoro legale e un incentivo al lavoro nero. La povertà si combatte creando posti di lavoro, non con l’assistenzialismo di Stato. Purtroppo ogni volta che Fratelli d’Italia ha chiesto l’abolizione del RdC tutti gli altri partiti, al di là dei proclami, hanno votato contro in Parlamento. FDI ha da tempo depositato una proposta seria di modifica: abolizione del RdC e del Reddito di emergenza e introduzione di un vero strumento di aiuto ai più bisognosi. Un assegno di solidarietà minimo (300 euro + 250 per ogni familiare a carico) per chi è privo di reddito, non ha risparmi, né proprietà all’infuori della prima casa. Chi lo percepisce è tenuto a lavorare per il Comune o per lo Stato. Una proposta di buon senso, che mi auguro ora possa essere discussa e approvata".

 

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