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Che fine ha fatto il ddl Zan? Il deputato ridicolizza il Partito Democratico: “Con Fedez in vacanza…”

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Il ddl Zan è sparito all’improvviso dai temi di discussione della politica. A prendere in giro sulla questione il Partito Democratico è il sottosegretario all’Interno Ivan Scalfarotto, deputato di Italia Viva intervistato da Il Foglio: “Che fine ha fatto il ddl Zan? Fino a solo un paio di settimane fa ci facevano paginate di giornali, aperture di tg. Adesso è scomparso dai radar, sembra di vivere in un piano parallelo della realtà. Non vorrei dipendesse dal fatto che Fedez è andato in ferie”.

 

“Vedo il rischio concreto - l’analisi dell’onorevole di Iv - che la legge finisca su un binario morto. A settembre saremo impegnati nella discussione di importanti disegni di legge legati al Pnrr, e subito dopo inizia la sessione di bilancio. Per di più non è previsto che in quella finestra si esaminino leggi di spesa, com’è il ddl Zan. Ecco perché se lo si vuole approvare lo si deve calendarizzare in Aula prima della sospensione estiva, nei prossimi giorni. A meno che Pd e Movimento 5 Stelle non abbiano fatto tutto un loro calcolo. Se sono disposti ad aspettare fino a settembre, poco prima delle elezioni, evidentemente sperano di raccogliere un tornaconto elettorale. E però così lasciano nel limbo tutte quelle persone che giustamente chiedono una forma di tutela dalle discriminazioni di cui sono oggetto. Sembra quasi che sia più conveniente scriversi ‘ddl Zan’ sulle mani che in Gazzetta ufficiale”.

 

 

“Non capisco come - l’affondo finale di Scalfarotto - Pd e M5s, che hanno fatto di tutto per portare il testo in Aula, adesso non mostrino la volontà di volerlo discutere. Noi nella conferenza dei capigruppo abbiamo avanzato la nostra richiesta. Ci aspettiamo che se si oppongono ci dicano almeno il perché. Sui diritti delle persone non si scherza”.

 

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