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Matteo Salvini: "Vediamoci, altrimenti il ddl Zan finisce male". Ma Enrico Letta rifiuta la mediazione

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Matteo Salvini tende di nuovo la mano al segretario del Pd Enrico Letta per trovare un accordo sul ddl Zan e approvare la legge contro l’omofobia e la transfobia. «Propongo a Enrico Letta, per l’ennesima volta, una mediazione come chiesto anche dalla Santa Sede. Vediamoci martedì, prima che il testo arrivi in Aula, per togliere i punti critici degli articoli 1, 4 e 7. Se Letta non accettasse, la legge Zan finirebbe male e tutta la responsabilità cadrebbe sulle spalle del Pd», dice il leader leghista, che aggiunge: «Martedì sarò in aula a battagliare con la sinistra perché sono d’accordo a punire chi offende e chi discrimina due ragazzi o due ragazze. Sono per libertà di impresa, parola, di cura, di credo e a casa sua ognuno fa quello che vuole. Ma togliamo da quella legge l’utilizzo dei bambini la cui educazione spetta a mamma e papà, non a Stato o qualche associazione, né tanto meno al genitore 1 o 2». Ma Letta lo gela: «Salvini non è un interlocutore affidabile per una materia come questa. È lo stesso che appoggia Orban, ecco perché noi andremo in Parlamento e li discuteremo».

 


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