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Grillo fa il castrista, scoppia il caso politico. Cosa dice Di Maio?

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Su Cuba interviene Beppe Grillo. Il garante del M5S, sul suo blog rilancia «la lettera di Frei Betto, teologo della liberazione, scrittore e politico brasiliano, su Cuba e gli avvenimenti di questi giorni». Il post del fondatore del M5S si titola "Cuba resiste", mentre nel testo il teologo si schiera dalla parte del governo dell’Avana, ricordando che «la Rivoluzione» a Cuba «vi assicurerà tre diritti umani fondamentali: cibo, salute e istruzione, oltre a casa e lavoro». Per Frei la situazione a Cuba è figlia delle sanzioni Usa, inasprite dall’amministrazione Trump e delle pressioni internazionali, che hanno creato «una fragilità che presta il fianco alle manifestazioni di malcontento, senza che il governo abbia dispiegato truppe o carri armati nelle strade. La resilienza del popolo cubano, alimentata da esempi come Martí, Che Guevara e Fidel, si è dimostrata invincibile. È a lei che noi tutti, che lottiamo per un mondo più giusto, dobbiamo solidarietà», conclude la lettera del teologo rilanciata da Grillo.

 

 

 

 

 

E c'è subito chi attacca il fondatore del M5s, come Carlo Fidanza di Fratelli d'Italia che chiede a Di Maio di prendere le distanze dalle parole di Grillo. «Gravissimo! Beppe Grillo sul suo blog difende il regime comunista cubano e inneggia alla rivoluzione castrista - così su Facebook il capodelegazione al Parlamento europeo di Fratelli d’Italia e responsabile Esteri FdI - La forza politica di cui Grillo è ancora il garante esprime il Ministro degli Esteri. Cosa ne pensa Di Maio? È questa la posizione sua e del governo italiano sulla gravissima repressione in corso a Cuba? Di Maio prenda le distanze da Grillo o, per coerenza, si dimetta».

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