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Stasera Italia, Vittorio Sgarbi risolve la crisi del M5S: "Il Conte che cercano ce l'hanno già"

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Nel Movimento 5 Stelle è guerra di nervi tra il garante e co-fondatore, Beppe Grillo, e il leader in pectore, Giuseppe Conte, sempre deciso a ragionare su un disimpegno dopo le uscite del comico genovese, giovedì scorso, nelle assemblee con i parlamentari. La situazione è ancora in stallo, dall'entourage dell'ex premier spiegano, in maniera molto sintetica, che non ci sono novità né sviluppi nell'opera di ricucitura, tantomeno un contatto tra i due 'sfidanti'. I pontieri, però, sono all'opera per provare innanzitutto a far scendere i gradi della tensione sotto il livello di guardia, poi sarà fatto un tentativo per capire se i cocci di questo rapporto si sono possono rimettere insieme o se la frattura è davvero irrecuperabile.

"Il Conte che cercano ce l'hanno già, si chiama Luigi Di Maio" sentenzia Vittorio Sgarbi in collegamento a "Stasera Italia" su Rete 4 sabato 26 giugno. Alla conduttrice Veronica Gentili spiega: "E' una persona perbene, misurata, il modello Grillo è antitetico al modello Conte". 

Dai rumors di chi sta lavorando, a riflettori spenti, sulla trattativa, filtra cauto ottimismo. La situazione, però, è ancora estremamente delicata e gli animi esasperati già da una lunga gestazione per chiudere la partita con Rousseau (per la consegna dei dati degli iscritti), ogni minimo dettaglio fuori posto rischia di far saltare definitivamente gli equilibri. Questo lo ha capito perfettamente il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che infatti getta acqua sul fuoco: "Il MoVimento 5 Stelle è una splendida comunità. Insieme abbiamo affrontato diverse fasi, anche le più difficili e complicate, ma le abbiamo sempre superate usando testa e cuore. Il bene che tutti vogliamo al M5S è il pilastro su cui fondare le nostre decisioni. Mettiamocela tutta".

Lo scontro tra Grillo e Conte, oltre a tenere i Cinquestelle col fiato sospeso, inevitabilmente si riverbera sui gruppi parlamentari, nei quali è scattata la corsa per capire chi, in questa partita, sta con il garante e chi, invece, con l'ex premier.

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