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Primarie del centrosinistra a Torino, vince Lorusso. Il sondaggista ridicolizza il Pd: meno voti che firme per le liste

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Le primarie del centrosinistra per la scelta del candidato sindaco  di Torino sono qualcosa di più di un mezzo fiasco. Sia per l'affluenza, su cui il sondaggista di YouTrend Lorenzo Pregliasco ironizza twittando che i votanti sono "parecchi meno"  di quanti hanno firmato per presentare le candidature. Sia per l'esito che al termine di una giornata di votazione incorona il capogruppo del Pd in Consiglio comunale Stefano Lorusso, l'oppositore più feroce dell'alleanza con il M5s che ci potesse essere. 

 

A sfidarsi erano Lorusso, il vicepresidente del Consiglio comunale Enzo Lavolta (Pd), il civico Francesco Tresso (attualmente consigliere comunale per la lista Tresso) e il presidente nazionale dei Radicali Italiani Igor Boni. 

 

A fornire i risultati è proprio Pregliasco: Votanti 11.631; Voti validi 11.281; Lorusso 4.229 voti (37,5%); Tresso 3.932 (34,8%); Lavolta 2.863 (25,4%); Boni 257 (2,3%). Un risultato che non può che imbarazzare i dem. Sia per la partecipazione sia per le ripercussioni nazionali del nome uscito dalle seppur scariche urne delle primarie del centrosinistra a Torino.

 

Basti pensare che i sondaggi, tra cui quelli dello stesso Pregliasco, davano come affluenza attesa una forbice tra i 30mila e i 60mila votanti. "Enzo Lavolta ha raccolto 9.128 firme per candidarsi alle primarie e poi ha preso 2.863 voti. Surreale", è il dato che ridicolizza il centrosinistra twittato dal sondaggista di YouTrend. 

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