Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

"Le parti intime..." Maria Giovanna Maglie lascia tutti di stucco. L'aria che tira, che bordata ai finti liberali

Giorgia Peretti
  • a
  • a
  • a

“Giusto che si compattano contro il casino della sinistra”. Commenta così Maria Giovanna Maglie la formazione della federazione di centrodestra tra Lega e Forza Italia. La giornalista è ospite nella puntata di lunedì 7 giugno de L’aria che tira. Nel talk mattutino sotto la conduzione di Myrta Merlino, si discute sulla nuova coalizione nel governo tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, un sodalizio che ha fatto discutere l’opinione pubblica, vista l'assenza di Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni. Qualcuno lo ha visto come un chiaro segno contro la Meloni in ascesa nei sondaggi. Insomma, Salvini e Berlusconi hanno paura di lei?

 

Per la Maglie il discorso è diverso: “Giorgia Meloni in questo progetto non è mai stata compresa, è all'opposizione quindi è giusto che il progetto di federazione riguardi le due forze di centrodestra che stanno al governo, che non intendono fondersi ma solo federarsi per costituire un blocco più compatto e unico ed essere diversi dal casino che c'è dall'altra parte”.

 

In merito a questo la Maglie affonda sugli scettici: “Si sta scatenando un gigantesco vespaio, più che non dentro il centrodestra, dove sono i soliti di Forza Italia quelli che ormai da anni scalpitano non si capisce verso che cosa...” Nel mentre si inserisce la Merlino: “Ma quelli sono liberali, dicono ci vogliono mettere tra i sovranisti”.

La giornalista ironizza: “Ma cosa vuol dire liberali? Qui sono tutti liberali i giorni dispari e tutti liberali i giorni pari. Mi dovete fare capire chi sono i liberali in questo paese, perché questo non è e non sarà mai un paese liberale. Può essere un paese gestito in modo oculato senza uno Stato occhiuto, liberale è un’altra roba”, chiosa.

 

La Merlino poi la pizzica: “Mi hanno detto che eri sovranista tu”. “Io credo che si debba difendere il proprio paese e la propria nazione. Questo è il significato che io attribuisco al termine “sovranista”: non significa svendere le parti intime all’Europa”. Dopo aver suscitato l’ilarità della conduttrice la Maglie continua: “Quello che voglio dire è che Maria Stella Gelmini, Mara Carfagna, Renato Brunetta… non sono mezza Forza Italia finché c’è Berlusconi vivo comanda lui sennò dove vanno questi? Nel Pd che non sa come fare nella riduzione dei deputati? Mi pare un bel casino”, conclude la giornalista.

Dai blog