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Torneremo a dialogare, così Cancelleri lancia l'asse M5s-Forza Italia

Giorgia Peretti
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Si discute sullo scenario politico odierno negli studi di Coffee Break. Due i partiti al centro della discussione della puntata di sabato 5 giugno: Forza Italia e MoVimento 5 Stelle. Il talk mattutino condotto da Andrea Pancani si interroga sull’evoluzione di due fazioni politiche profondamente contrastanti ma che al momento convivono nel governo di larga intesa guidato da Mario Draghi. Ospiti in collegamento Giancarlo Cancelleri del M5s e Giorgio Mulè di Forza Italia.

 

 

 

Dopo aver ripercorso la storia dei due partiti, sottolineato le crisi interne di entrambi, il pentastellato sembra suggerire a Mulè un asse futuro. Un asse che sembra cavalcare la notizia del momento circa la nuova federazione del centrodestra tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini. Il conduttore pizzica subito i suoi ospiti per i toni moderati e pacati utilizzati: “Per il momento non litighiamo perché abbiamo un impegno per questo governo dobbiamo portare avanti la vaccinazione, e ciò che serve al paese per ripartire dalla pandemia. Ma presto torneremo ad essere cani e gatti”, ironizza Mulè.

 

 

 

Il pentastellato, dopo aver lanciato la stilettata ai suoi ex colleghi sull’impasse burocratico tra Conte e Casaleggio che sta lacerando il M5s, cerca di dissuadere Mulè sul sodalizio tra Lega e Fi: “Conte lo aspettiamo, spero si risolva questa diatriba con Rousseau perché sta diventato davvero stucchevole anche dopo il pronunciamento del garante della privacy, anche rimanere lì arroccato con il fortino degli iscritti mi sembra davvero una perdita di tempo. Noi ripartiremo comunque, non saranno queste perdite di tempo a fermarci magari sarà una settimana in più o un mese in più ma non cambia assolutamente nulla, quello che è importante è arrivare ad un appuntamento con la storia per un movimento che deve rappresentare davvero un’alternativa. Mulè poco fa diceva torneremo ad essere cani e gatti io conosco Giorgio Mulè, persona di spessore e moderata. Io non ce lo vedo molto ad andare con gli estremi di destra, penso che in quell’ala moderata ne sia un degno rappresentante, forse arriveremo a dialogare proprio con persone come Mulè in futuro e chissà questo sarà il compimento della rivoluzione", conclude Cancelleri.

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