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Conte non la raccontava giusta sui Benetton. Salta fuori un regalino a loro da 2,9 miliardi

Il caso della proroga della concessione della Brescia-Padova scoperto da La Verità

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Altro che il punto di riferimento per le battaglie storiche del M5s, come sperava pure il povero Alessandro Di Battista. Giuseppe Conte non solo non ha fatto un solo passo reale in 18 mesi contro la famiglia di quei Benetton nel mirino dei grillini, ma ora salta fuori pure che ha fatto loro un regalino extra. Nemmeno tanto da poco: vale 2,9 miliardi di euro.

 

Lo scopre La Verità che racconta  come sia stata prorogata in gran silenzio la concessione ad Abertis (stesso gruppo Benetton) sulla autostrada Brescia-Padova, dal 6 aprile 2020 al 31 dicembre 2026. Il rapporto era scaduto, e avrebbe potuto essere messo a gara senza rischiare nessun ricorso, invece è stato rinnovato in gran silenzio approfittando del primo durissimo lockdown.

 

Oltretutto ai gestori era stato pure contestata la mancata realizzazione di un progetto che era legato al periodo precedente di proroga (mai una gara) della concessione: non era stata costruita la tratta di Valdastico Nord che avrebbe dovuto collegare il Veneto con il Trentino Alto Adige. Ne è stato realizzato solo un primo pezzetto, e per la società quello sarebbe stato sufficiente. Ma un comune (Besenello in provincia di Trento) aveva impugnato l'atto ottenendo le proprie ragioni in ogni grado di giudizio fino in Cassazione: o la Valdastico Nord è realizzata tutta intera fino nel cuore del Trentino o è come non fosse mai stata realizzata, tradendo quindi la condizione della precedente proroga.

 

Ma Conte che dovrebbe essere fine giurista ha fatto spallucce regalando alla società del gruppo Benetton altri sei anni e sei mesi di incassi. Appunto 2,9 miliardi di euro in tutto. Che ci sarà mai sotto?

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