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Scontro sul condono a L'Aria che Tira. "Cretino io..." scintille Minzolini-Barbacetto sulle multe

Giada Oricchio
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A “L’Aria che Tira”, lunedì 22 marzo, il giornalista Augusto Minzolini promuove il condono e il collega Gianni Barbacetto sbotta: “Allora io sono un cretino”.

 

Nella puntata odierna de “L’Aria che Tira”, l’approfondimento politico di LA7, il conduttore Francesco Magnani, che sostituisce Myrta Merlino ancora convalescente, ha introdotto il tema del condono delle cartelle esattoriali fino al 2010, varato nel CDM di venerdì 19 marzo per andare incontro alle famiglie impoverite dal perdurare della pandemia da Covid-19.

 

Il giornalista Augusto Minzolini si è detto favorevole alla misura introdotta dal presidente del consiglio Mario Draghi: “E’ un atto di pragmatismo. Dirò di più: è anche poco. Dobbiamo metterci nei panni degli italiani che adesso hanno tante preoccupazioni e non hanno i soldi per le operazioni correnti. In più hanno l’angoscia degli arretrati. E’ come se nel 1945, dopo la guerra, avessimo chiesto le multe del 1935 in una situazione completamente diversa. E ricordiamo che molti di quei crediti sono inesigibili. Per uscire da questa situazione occorrono tre cose: pragmatismo, competenza e autorevolezza”.

 

Parole che hanno suscitato la reazione piccata del collega de “Il Fatto Quotidiano”, Gianni Barbacetto: “No, io invece non sono d’accordo. Io mi sento un cretino, sono un cretino perché ho sempre pagato le mie multe. Si dà il messaggio che chi non paga la fa sempre franca. Io a questo punto sono un cretino!”. A dargli ragione il senatore del PD Antonio Misiani: “Ha ragione Barbacetto, i condoni sono diseducativi, tuttavia c’è anche un discorso di pulizia del magazzino dell’Agenzia delle Entrate, si tratta di arretrati che in gran parte non si potrebbero riscuotere. Noi come PD abbiamo messo dei paletti, il limite a 30.000 euro di reddito e quello di 5.000 per cartella, che sono stati recepiti”.

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