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Cdm, la delega ai servizi va a Pietro Benassi. Chi è il fedelissimo di Conte

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La delega ai servizi segreti va Pietro Benassi, ex ambasciatore a Berlino e attuale consigliere diplomatico del premier Giuseppe Conte. A quanto si apprende il Consiglio dei ministri, in corso a Palazzo Chigi, ha "chiuso" sul nome dell’ambasciatore Pietro Benassi, attuale consigliere diplomatico del premier, per la delega ai servizi. Confermato, così, il nome circolato oggi. La delega ai servizi segreti va così a un uomo vicino al premier, che sbloccherebbe anche l’impasse per altre nomine, legate ai "vice direttori" dell’intelligence interna, esterna e del Dis. Conte voleva evitare di dare la delega all'Intelligence a a un profilo politico o a un membro di governo, anche per evitare divisioni in un momento così complesso per la vita dell'esecutivo. 

Romano, 63 anni a giugno, Pietro Benassi è stato ambasciatore a Berlino fino a giugno del 2018, prima di essere chiamato a Palazzo Chigi dal premier Giuseppe Conte come suo consigliere diplomatico. Forte del suo rapporto con Angela Merkel, ha avuto un ruolo fondamentale nell’avvicinare Conte alla cancelliera tedesca, cementando un rapporto grazie al quale la Germania è stata solidamente dalla parte dell’Italia nella difficile trattativa sul Recovery Fund a Bruxelles l’estate scorsa. Ed è stato l’ambasciatore ad avere avuto ancora un ruolo di primo piano nel portare il premier a sostenere la cosiddetta maggioranza Ursula per la nascita dell’attuale Commissione europea.

Ex ambasciatore a Tunisi ed ex capo di gabinetto dell’allora ministro degli Esteri Emma Bonino, Benassi è entrato in carriera diplomatica nel 1984, ricoprendo incarichi, tra gli altri, all’Avana, Varsavia, Bruxelles. In quanto consigliere diplomatico di Conte, era anche sherpa del G7 e del G20, di cui l’Italia ha appena assunto la presidenza. Benassi è sposato e ha due figli.

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