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Si dimetta e se ne vada in Cina. Vittorio Sgarbi fulmina Conte

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«Abbiamo perso tutto: la libertà, la scuola, il lavoro. Abbiamo chiuso i musei, i teatri, i cinema, le palestre, i ristoranti. Non è una crisi al buio, è in piena luce». Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, «ha semplicemente perso la protezione del suo padrino che lo ha sfiduciato: il capo del Pd, Zingaretti, non lo voleva. Volevo ricordarle affettuosamente che lei non è indispensabile, non è stato eletto, è stato voluto da Renzi. Sia onesto, sia responsabile, sia costruttivo, si dimetta e vada in Cina». Lo ha affermato Vittorio Sgarbi, nella sua dichiarazione di voto alla Camera.

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