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Decreto Natale, il sottosegretario Variati (Pd) libera il cenone: “Vai a mangiare e poi torni a casa tua anche di notte”

Manco il governo capisce più le regole confuse che fa. Palazzo Chigi dice che si sbaglia

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Domanda chiara del conduttore di Tgcom24 al sottosegretario dell'Interno, il Pd Antonio Variati: “se si va a cena/cenone da familiari o affetti stabili come consentito, poi si può tornare a casa propria dopo le 22, anche di notte?”. Risposta senza tentennamenti del sottosegretario: “Sì, si può sempre tornare alla propria residenza, domicilio o abitazione in qualsiasi momento. La cosa importante è non mentire, perché può essere controllato. Se uno dice che quello verso cui sta andando è il proprio domicilio, deve essere vero, perché altrimenti si rischiano conseguenze penali”.

Detto così è un sostanziale liberi tutti anche per i cenoni della vigilia di Natale e per quello di Capodanno: secondo le parole di Variati non sarebbe infatti necessario fermarsi a dormire nelle case dove si è ospiti a tavola. L'intervista non solo è andata in onda con questa risposta, ma campeggia sul sito del ministero dell'Interno nella rassegna multimediale a fianco delle Faq video del ministero. Ma Variati come molti italiani non ha capito un fico secco delle norme che il suo governo ha fatto e che lui al ministero dell'Interno dovrebbe fare applicare ai prefetti. Abbiamo chiesto ufficialmente a palazzo Chigi se quel che Variati ha detto è vero, e la risposta è stata “No, faremo allora una faq su questo”. Secondo Palazzo Chigi infatti i ritorni alla propria residenza, domicilio e abitazione sono sì sempre consentiti, ma solo fra le 5 del mattino e le 22 di sera e il prossimo primo gennaio fra le 7 del mattino e le 22. Non negli altri orari. Certo se addirittura dentro il governo non capiscono le norme che vengono fatte, come si può pretendere che le rispettino gli italiani?

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