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Pronto soccorso da incubo al Sant'Eugenio, la Lega asfalta Zingaretti: ma non si vergogna?

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Le immagini choc del pronto soccorso del Sant'Eugenio di Roma con i malati Covid ammassati e personale medico in emergenza totale, pubblicate oggi da Il Tempo, hanno suscitato un'ondata di sdegno. "Presidente Zingaretti, ma ci siamo vergognati solo noi medici dinanzi alle foto", si chiede Simona Baldassarre, medico ed eurodeputato della Lega  - Chi combatte in trincea merita d’essere trattato da uomo, non da bestia. 

 

“Ma ci siamo vergognati solo noi medici questa mattina? Vorrei sapere cosa ha pensato l’uomo Nicola Zingaretti, Presidente della regione Lazio, sul 'suo' sistema sanitario da vergogna documentato oggi dal quotidiano Il Tempo che riporta la denuncia del sindacato infermieristico Nursing-Up Lazio con tanto di foto choc della sala covid 1 del pronto soccorso  dell’Ospedale Sant’Eugenio”, scrive la Baldassarre, medico ed Eurodeputato della Lega che denuncia una situazione non più tollerabile.  

 

“Peggio di un ospedale da guerra, siamo ridotti così nel Lazio: un ammasso di lettighe, reparti che contengono almeno il doppio  dei pazienti che sono predisposte ad ospitare, sistemi di areazione assenti, distanze neanche a dirlo e norme di sicurezza non rispettate. Una rete sanitaria al collasso con un tasso di occupazione delle terapie intensive del 43%,  il tetto stabilito da Speranza oltre il quale si è in sovraccarico è il 30%. Cosa pensano di fare Nicola Zingaretti e Domenico Arcuri oltre che continuare a vantare numeri inesistenti, sistemi virtuosi e semafori gialli? Chi combatte in trincea, e parlo sia degli operatori sanitari che dei pazienti, merita d’essere trattato da uomo, non da bestia", conclude la leghista. 

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