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Tridico ha le ore contate: venerdì in Parlamento la verità sui furbetti del bonus

Pasquale Tridico

E Salvini attacca: "Soldi ai ricchi e niente a chi aveva bisogno"

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Sarà venerdì, forse, il giorno della verità sui parlamentari furbetti col bonus. Si terrà quel giorno alle 12 in Commissione Lavoro alla Camera, infatti. l’audizione del presidente dell’Inps Pasquale Tridico sulla vicenda dei bonus per le partite Iva che sarebbero stati chiesti da alcuni deputati nell’ambito delle misure per l’emergenza Covid-19. Secondo quanto si apprende da fonti di Montecitorio, quella sarà la sede in cui sarà chiesto a Tridico di fornire i nomi dei parlamentari coinvolti.

Intanto il leader della Lega Matteo Salvini torna all'attacco del presidente Inps: «Ho dato indicazione che chiunque abbia preso o fatto richiesta del bonus venga sospeso e in caso di elezioni non ricandidato» dice il capo del Carroccio prima di prendere di petto Tridico. «Mi domando come l’Inps, che ha negato i 600 euro a tanti piccoli imprenditori e partite Iva e che non ha ancora pagato la Cassa integrazione a migliaia di lavoratori italiani, sia riuscita a pagare il bonus a dei parlamentari senza accorgersi di nulla. C’è qualcosa che non funziona non solo in Parlamento ma anche all’Inps». «Io non faccio processi a nessuno e guardo a casa mia dove sono inflessibile. Domanderemo però al presidente dell’Inps come abbia fatto a non pagare il bonus a chi ne aveva bisogno per darlo invece ai parlamentari» la conclusione.

Nel frattempo almeno 240 parlamentari del Movimento 5 stelle hanno consegnato il documento con cui rinunciano alla privacy permettendo così all’Istituto nazionale di previdenza di fornire i loro dati personali. Da registrare il fuoco di sbarramento dei pentastellati a difesa di Tridico: «Matteo Salvini invece di attaccare il presidente dell’Inps Pasquale Tridico, dovrebbe preoccuparsi di capire chi dei suoi ha chiesto il bonus» dichiara la deputata del Movimento 5 Stelle e capogruppo della commissione Affari Costituzionali della Camera, Vittoria Baldino. «Qui parliamo di deputati che hanno avuto la faccia di richiedere un bonus da 600 euro destinato agli autonomi e alle partite Iva nel momento di massima crisi ed emergenza per il Paese. Denaro che questo governo ha stanziato per sostenere tutti i lavoratori in difficoltà a causa del Covid 19, non di certo dei parlamentari che possono vantare ben altri guadagni. Per il leader della Lega la colpa sarebbe dei commercialisti, poi del governo, ora di Tridico. Come al solito Salvini non si perde tempo a strumentalizzare ogni questione per trarne vantaggio, difendendo anche l’indifendibile. E poi non era lui quello che ’prima i soldi e poi i controlli?’. Le sue giravolte ormai non si contano più».

Ma il dibattito politico che si è improvvisamente scaldato in queste giornate agostane con le Camere chiuse potrebbe stemperarsi rapidamente dopo che lo stesso Inps ha fatto sapere che è pronto a fornire alla Camera l’elenco dei beneficiari del bonus dietro richiesta formale da parte della presidenza. Roberto Fico starebbe valutando le modalità per inoltrare la richiesta all’istituto.

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