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La Lombardia si ribella a Conte, Fontana richiude cartolerie e librerie

Il presidente Conte in libreria in una foto d'archivio (LaPresse)

Il governatore Attilio Fontana firma una nuova ordinanza che accoglie solo in parte le nuove misure del decreto del premier Giuseppe Conte. Libri e cancelleria si potranno comprare al supermercato

Davide Di Santo
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Cartolerie e librerie resteranno chiuse in Lombardia: la Regione non si adeguerà ad alcune delle nuove misure previste dall'ultimo Dpcm del premier Giuseppe Conte. Il governatore Attilio Fontana ha firmato oggi la nuova ordinanza che recepisce le decisioni annunciate per quanto riguarda il via libera alla riapertura dei negozi per bambini. Ma il divieto resta in vigore per le librerie e le cartolibrerie. Libri e materiale di cancelleria, però, potranno essere acquistati nei supermercati. Confermato anche l'obbligo di indossare la mascherina fuori casa o comunque coprirsi naso e bocca con altri indumenti come sciarpe e foulard. Per approfondire leggi anche: Tutto chiuso tranne le librerie. Sui social è bufera su Conte "Il documento conferma la chiusura degli alberghi (con le eccezioni già in vigore), degli studi professionali (che proseguono l'attività in smart working, salvo eccezioni per particolari scadenze) dei mercati all'aperto e tutte le attività non essenziali. Inoltre, sarà possibile acquistare articoli di cartoleria, di fiori e piante all'interno degli esercizi commerciali che vendono alimentari o beni di prima necessità, già aperti. Saranno sempre possibili le vendite con la consegna a domicilio, osservando le regole stringenti già in vigore per questa modalità", spiega una nota della Regione Lombardia.  La misura del governo di consentire la riapertura di cartolerie e librerie aveva provocato un vespaio sui social. Molti utenti ritengono la decisione poco utile e retorica. 

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