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Coronavirus, partite Iva ancora senza euro. Il ministro Provenzano pensa ai lavoratori in nero

In piena emergenza coronavirus il ministro Pd per il Sud Provenzano chiede aiuti per i lavoratori in nero

Silvia Sfregola
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"Dovremo aiutare anche chi lavora in nero". Parola del ministro per il Sud e la Coesione sociale, Giuseppe Provenzano: "Al Sud dopo questa crisi, se sarà prolungata, rischiamo il collasso sociale" ha dichiarato Provenzano spiegando: "La quota di sommerso che esiste ha riflessi nell'economia reale, per questo abbiamo la necessità di avere misure più universalistiche. Nel Dl abbiamo sostenuto i lavoratori, ma tutto questo non copre quella quota che esiste, non possiamo mettere la testa sotto la sabbia". E ancora: "L'economia meridionale ha una vasta zona grigia di sommerso che ha riflessi anche sull'economia legale". Finora, chiaramente, le misure del governo a sostegno dei lavoratori hanno riguardato "l'emerso". Ma, sostiene Provenzano, "se la crisi si prolunga, dobbiamo prendere misure universalistiche per raggiungere anche le fasce sociali più vulnerabili: le famiglie numerose, oltre a chi lavorava in nero. Non basta la cassa integrazione in deroga per gli artigiani". Al Sud, il virus è arrivato dopo, con due settimane di ritardo rispetto alle Regioni del Nord. E Provenzano sa che questo rappresenta un vantaggio, che non va sprecato: "Il distanziamento va applicato con la massima cura e intanto dobbiamo ampliare la disponibilità di letti in terapia intensiva - ha rivelato durante un'intervista al Corriere della Sera - A Sud partivamo da quasi 1.700 posti, ora siamo a 2.400 e dobbiamo arrivare al più presto almeno a 3.500".

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