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Le accuse choc di Cerno: "Il Pd mi chiedeva il pizzo"

Tommaso Cerno e Matteo Renzi

Il senatore appena passato a Italia viva: "La segretaria milanese del partito mi ha minacciato". I Dem si infuriano: "Lo quereliamo"

Carlantonio Solimene
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"Il Pd mi chiedeva il pizzo". Tommaso Cerno, ex senatore Dem passato a Italia viva, attacca senza freni il suo vecchio partito. Provocando la rabbia dei piddini che annunciano querele. “Il Pd di Milano - ha detto Cerno a 'Un giorno da pecora' ritiene che io debba dire quello che dice Sala, ma che soldi devo dare? Io non sono iscritto al Pd, non faccio parte del Pd. Sono stato eletto con il Pd, ma cosa c'entra questo? Si chiama strozzinaggio, si chiama pizzo, mi han chiesto il pizzo”. Poi Cerno ha preso di mira la segreteria milanese del partito, diretta da Silvia Roggiani: “Quella che faceva la portaborse non so di chi, di quella che era europarlamentare. Mi ha minacciato dicendomi che se passavo ai Cinque Stelle mi portava in tribunale”. Per approfondire leggi anche: Renzi strappa due senatori alla maggioranza: Cerno e Rostan Compatta la reazione dei Dem: "La nostra solidarietà al Pd di Milano per l'aggressione subita. Un abbraccio a Silvia Roggiani e alla nostra comunità di attivisti che con generosità e passione lavorano per costruire un'Italia migliore. Siamo tutti con voi!" scrive su Twitter il segretario Nicola Zingaretti. "Cerno non ha alcun diritto di rivolgersi verso il Pd milanese e la sua segretaria Silvia Roggiani con parole infamanti e inaccettabili, per cui spero verrà querelato" scrive su Fb Pietro Bussolati della segreteria Pd.

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