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I commissari denunciano Arcelor MittalParte la "battaglia legale del secolo"

Il premier Giuseppe Conte a Taranto

Esposto alla Procura di Taranto per "comportamenti lesivi dell'economia nazionale". Di Maio: "La multinazionale rispetti il contratto". E Orlando rilancia la nazionalizzazione

Carlantonio Solimene
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I commissari straordinari di Ilva «hanno consegnato nelle mani del procuratore di Taranto Carlo Maria Capristo e del procuratore aggiunto Maurizio Carbone un esposto denuncia contenente fatti e comportamenti, inerenti al rapporto contrattuale con Arcelor Mittal, lesivi dell'economia nazionale. Tanto al fine di verificare la sussistenza di ipotesi di rilevanza penale». È quanto si legge in una nota dei commissari. La scelta dei commissari dà seguito ad annunci analoghi fatti dal governo. Nei giorni scorsi il presidente del Consiglio Giuseppe Conte aveva parlato di "battaglia legale del secolo". Mentre in mattinata il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha confermato l'intenzione di "trascinare quella multinazionale in tribunale. Chiederemo di rispettare i patti con lo Stato, perché quella multinazionale ha firmato un contratto con lo Stato e se pensa di potersene andare, ha sbagliato governo. Per noi quella multinazionale ha firmato un contratto e deve rispettare l'obbligo di prendere 10.500 dipendenti". In quanto alle ipotesi di salvataggio dell'acciaieria, Andrea Orlando del Pd ha rilanciato la carta della nazionalizzazione: "Bisogna che sia lo Stato che interviene per impedire che si distrugga un asset fondamentale per la produzione del Paese. Ci sono tutti gli estremi per un intervento che impedisca la distruzione di un asset fondamentale" ha detto l'ex ministro della Giustizia. "L'impegno di tutti, unitario, di maggioranza e opposizione deve essere quello di impedire lo spegnimento dei forni, perché questo è il disegno di Mittal, altrimenti la discussione sarà su un ex stabilimento" ha sottolineato il vice segretario del Pd.

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