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Di Maio-Conte, ora è rottura. L'attacco spietato alla Manovra

Il premier Giuseppe Conte e il ministro Luigi Di Maio

Silvia Sfregola
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Subito un vertice di maggioranza per lavorare alle intese che ancora non ci sono. La strada per l'approvazione della manovra economica è ancora tutta in salita. In un post sul blog del MoVimento i Cinque Stelle annunciano la loro battaglia alle tasse del governo Conte 2: non permetteranno che l'inutile bersaglio mediatico della lotta all'evasione siano partite Iva, commercianti e professionisti che lavorano ogni giorno. "Abbiamo l'obbligo morale, oggi, di comunicare la nostra posizione, per evitare fraintendimenti. E lo facciamo con massimo senso di responsabilità, dall'alto del nostro consenso popolare, dall'ottica della nostra maggioranza parlamentare che è ago della bilancia per approvare ogni singola nuova misura o nuova legge in Italia. Senza il voto del M5s, infatti, non si va da nessuna parte. Questo è quello che hanno chiesto i cittadini nel 2018 e noi non tradiremo mai la parola data agli italiani". Nel post del blog del Movimento Cinque Stelle i pentastellati rimarcano che non permetteranno che "l'inutile bersaglio mediatico della lotta all'evasione" siano partite Iva, commercianti e professionisti che lavorano ogni giorno. Bisogna invece colpire i grandi evasori". Si legge ancora: "Di fronte alle proposte contenute in manovra, dal tetto al contante alla multa sul POS, saremmo anche d'accordo se queste rappresentassero delle vere misure anti-evasione finalizzate ad individuare ulteriori risorse per lo Stato. Ma qui il punto è che l'inserimento di queste misure non solo non fa recuperare risorse, ma addirittura rischia di porre questo Governo nello stesso atteggiamento di quelli del passato, che pensavano di fare la lotta all'evasione mettendo nel mirino commercianti, professionisti e imprenditori". È quanto si legge nel blog. "Un segnale culturale devastante, se a maggior ragione nel Governo stiamo ancora cercando l'intesa sul carcere e la confisca per i grandi evasori, cioè per coloro che evadono più di 100.000 euro". M5S rinnova la fiducia nel presidente del Consiglio, ma ribadisce che sono le Camere ad avere l'ultima parola: "Il MoVimento 5 Stelle ha fiducia in questo governo e massima fiducia nel presidente Giuseppe Conte. Lo ringraziamo per avere difeso, come avevamo chiesto, quota 100, ma siamo in una Repubblica parlamentare, dove è il Parlamento a decidere. Consegnate le opportune rassicurazioni all'Europa, adesso riteniamo opportuna la convocazione di un vertice di maggioranza per lavorare alle intese che ancora non ci sono". 

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