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De Benedetti contro l'inciucio. Anche lui vuole le elezioni

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Carlo Antini
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«Non voterei la fiducia a questo governo perché in questa estate è successo di tutto: ricchi premi e cotillon». Lo ha detto l'editore Carlo De Benedetti nel corso della trasmissione Otto e Mezzo di Lilli Gruber, su La7. «Bisognerebbe consegnare il premio del trasformismo a Conte, della falsità a Renzi perché ha detto che il governo si faceva per l'IVA e invece era perché non era pronto a nuove elezioni, Salvini ha confuso il Viminale con il Quirinale perché ha pensato che le elezioni si possano indire da lì. Infine il premio assoluto per la maggiore incompetenza andrebbe a Di Maio, uno che è Ministro degli Esteri essendo riuscito per la prima volta nella storia a far richiamare l'ambasciatore di un Paese amico come la Francia» ha aggiunto l'Ingegnere. «L'unico che si è comportato in maniera impeccabile è il Presidente Mattarella» ha aggiunto. «Elezioni anticipate sarebbero state meglio perché la democrazia soffre quando gli si fa lo sgambetto - ha concluso - e queste marionette che girano a questo manager della politica che è Conte è una cosa imbarazzante. Se non c'era più la maggioranza bisognava andare alle elezioni e schierare il Paese pro o contro l'Europa, dove ci voleva portare Salvini». E ancora: «La maggioranza degli italiani vuole rimanere in Europa e non portarci fuori come vuole Salvini. Sarebbe stato meglio andare alle elezioni e creare un grande cartello di partiti europeisti schierati contro chi vuole farci diventare satelliti della Russia. Secondo me avrebbe stravinto l'Europa e non avremmo più parlato di Salvini, mentre invece ce lo troveremo ancora tra i piedi». 

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