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Berlusconi: Forza Italia c'è, siamo ancora indispensabili

"Cambiamo l'Ue". E presenta il simbolo per le Europee

Davide Di Santo
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Conferma la vitalità di Forza Italia, attacca chi nel partito nega il rinnovamento e gli elettori che votano per il Movimento 5 stelle. Ribadisce la candidatura alle prossime europee per contribuire a creare anche a Bruxelles un centrodestra in grado di riformare l'Unione. Silvio Berlusconi all'Assemblea nazionale di Forza Italia nega che il suo partito sia al tramonto ("mi domando come possano esserci in giro tanti stupidi che non sanno guardare la realtà", dice) e presenta il nuovo simbolo del partito dove è scritto chiaro il suo nome e lo slogan 'Per cambiare l'Europa'. "Forza Italia è ancora la spina dorsale del centrodestra, lo è stata e lo sarà. In Italia e in Europa", sottolinea. Prima del leader, sul palco del palazzo dei Congressi dell'Eur salgono Antonio Tajani e le capogruppo di Camera e Senato, Mariastella Gelmini e Anna Maria Bernini. "Senza FI il centrodestra non vince", afferma il presidente del Parlamento europeo e vicepresidente del partito. "Berlusconi e Forza Italia restano centrali per un governo credibile in Italia e per una presenza autorevole in Europa", aggiungono le due parlamentari. Nel suo lungo intervento, Berlusconi ricorda i successi raggiunti durante i nove anni di governo a guida 'azzurra' e sprona la platea a ripetere quella stagione. Poi critica chi vota Movimento 5 stelle: italiani, scandisce, che "non stanno capendo nulla dei propri interessi e dei rischi a cui espongono la propria famiglia e il Paese". Il governo, sentenzia, è nelle mani del Movimento 5 stelle con "Di Maio, molto abile nella comunicazione, che fa finta di essere sottomesso da Salvini, e si prende tutta la sostanza delle cose che fa l'esecutivo lasciando al leader leghista solo la forma e l'apparenza". Agli alleati di centrodestra ricorda poi che i contratti si rispettano tutti, "e non solo quello innaturale firmato con i 5 stelle", e ai suoi annuncia che la pazienza e' finita nei confronti di chi definisce il partito vecchio e incapace di rinnovarsi, chiaro riferimento al presidente della Liguria, Giovanni Toti. Guardano alle prossime elezioni europee Berlusconi auspica la creazione di un nuovo centrodestra e l'ingresso dei sovranisti nel Ppe. "E' necessario che il Partito popolare europeo lasci l'alleanza storica con la sinistra socialista e crei nuove alleanze con nuovi partiti che vengono dalla destra democratica, dai conservatori e anche dai sovranisti, che bisogna educare e convincere. Dobbiamo far si' che in Europa ci sia un nuovo centrodestra con il Ppe e i partiti che non appartengono alla sinistra" per farla diventare, conclude, "un'Europa dei popoli amata dai cittadini". 

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