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Toninelli predica bene e razzola male. Spinge l'elettrico e va a diesel

La "confessione" del ministro dei Trasporti al Tg2

Carlo Antini
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Galeotta fu l'intervista al Tg2 in cui il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli svela di aver acquistato un'auto usata diesel. #Toninelli non si batte: dice di volere incentivare le automobili elettriche e dichiara di avere appena acquistato una macchina diesel. È sempre il numero uno assoluto #genio pic.twitter.com/Cb2pLjwCGO— Alessia Morani (@AlessiaMorani) 18 marzo 2019 Ovvi gli attacchi tra cui quelli a cui il ministro replica: «Siamo oltre la follia. Stanno discutendo perfino sul fatto che io abbia comprato una macchina. Ebbene sì, a ottobre dell'anno scorso ho commesso il "crimine" di acquistare un'auto usata. Alcuni mi chiedono perché abbia preso una auto diesel, mentre come Ministero e come Governo spingiamo sull'elettrico. La risposta è molto semplice: per ragioni di natura economica. Un'auto usata costava molto di meno di una nuova. Ancora oggi, infatti, continuo a tagliarmi lo stipendio e a condurre la stessa vita che facevo prima di diventare portavoce in Parlamento». Lo scrive su Facebook riferendosi ai commenti riservati da alcuni politici e sui social alla sua macchina. «Inoltre, l'auto in famiglia la usiamo principalmente per lunghi viaggi, e oggi in Italia purtroppo non ci sono abbastanza colonnine di autoricarica per l'elettrico - aggiunge - Due problemi che so che mi accomunano a milioni di famiglie italiane. Per questo come governo stiamo spingendo sul pedale dell'acceleratore dei piani di installazione delle colonnine di ricarica e abbiamo introdotto incentivi economici per l'acquisto di auto elettriche». «Ps.: La mia auto "nuova" non sarebbe stata comunque soggetta al "malus" in quanto ha emissioni ben al di sotto della soglia limite. Inoltre, come detto, è una usata a km zero immatricolata a metà 2018 - conclude - Chiunque, non solo il sottoscritto, oggi comprasse un'auto usata non pagherebbe alcun malus»

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