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Porti chiusi, scontro Salvini-Di Maio. "Decido io". "No il governo"

Botta e risposta tra i due vicepremier sull'emergenza migranti

Carlo Antini
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Sui migranti parlino Di Maio, Fico, la Chiesa, ma «in Italia non arriva proprio nessuno». Lo ribadisce il vice premier e ministro dell'Interno Matteo Salvini, che scandisce: «Porti chiusi, sbarrati. Giusto che Di Maio parli e che dica il suo pensiero. E va benissimo che parlino pure Fico e Di Battista e che si discuta tra di noi e con il premier Conte, ma in materia di migranti quello che decide sono io». «Io lavoro per non far partire le donne, i bambini e tutti gli altri dai loro Paesi, e per evitare il rischio che muoiano nel deserto o nel Mediterraneo - afferma - Non si possono fare concessioni sui principi e il principio è che qui, se non attraverso i corridoi umanitari e in maniera controllata e legale, non entra più nessuno. Questa è la linea e non si cambia». Quanto alla posizione della Chiesa, Salvini sostiene: «Alla Cei che critica, dico, sull'accoglienza abbiamo già dato. E comunque solo qualche pretone fa polemica. Vada una mattina in chiesa e vedrà come la pensano i fedeli e anche i parroci». Infine, sul dl sicurezza, il leader leghista dice che è «capace di rendere più facile il lavoro dei sindaci e più sicura la vita di tutti». All'incontro tra i sindaci ribelli e il premier Giuseppe Conte «non parteciperò. Non si può parlare con chi non conosce la materia. Viene tolta l'assistenza sanitaria con questa legge? Ma che bugia! Non è vero proprio. Non si può discutere con chi usa argomenti falsi e ideologici». Alle parole del ministro dell'Interno risponde Luigi Di Maio. Salvini ha detto che è titolare della politica sull'immigrazione? «Nessuno gliela vuole prendere, ma questa è una decisione che prende il governo intero. Io sono per la linea del governo sull'immigrazione, sto solo dicendo che donne e bambini li prendiamo». Lo ha detto Luigi Di Maio, a l'Aquila, parlando della Sea Watch. «Dobbiamo fare pressione perché le due imbarcazioni le si faccia sbarcare il prima il prima possibile a Malta. Poi, per dare uno schiaffo morale all'Europa che è ancora in settimana bianca e a Malta che li tiene lì da giorni e giorni possiamo prenderci 10 tra donne e bambini - ha spiegato il vice premier - Questa è l'opinione del M5S, mia e nessuno ha detto che donne e bambini non si devono accogliere. Questa è la nostra posizione, se poi qualcuno dice no...ma io non l'ho sentito. Se poi il tema è se devono arrivare le imbarcazioni in Italia, io questo non l'ho mai detto. Ho sempre detto che devono sbarcare a Malta».

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