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La Normale di Pisa parla napoletano

Stanziati 91 milioni per aprire una filiale dell'ateneo toscano in Campania

Filippo Caleri
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La scuola Normale di Pisa parlerà anche un po' napoletano. Forse anche per fare un favore alla Campania, regione del vicepremier Luigi Di Maio, presto una filiale della prestigiosa università tocana troverà casa negli spazi della Federico II di Napoli. Un emendamento del governo nella Manovra prevede che «per rafforzare la partecipazione dell'Italia alla formazione post-laurea e per assicurare una più equa distribuzione delle scuole superiori nel territorio nazionale la Normale di Pisa istituisce, in via sperimentale, negli spazi messi a disposizione dall'Università Federico II di Napoli una propria sede a Napoli per il triennio costituito dagli anni accademici dal 2019-2020 fino al 2021-2022». La sede si chiamerà «Scuola Normale superiore meridionale». Al termine del triennio si valuterà se rendere stabile e autonoma la «Normale meridionale» o se cessarne le attività. Per favorire questo accordo la legge di Bilancio stanzia 8,2 milioni nel 2019, 21,21 nel 2020, 18,9 nel 2021. Poi 17,82 nel 2022, 14,63 nel 2023, e ancora 9,38 nel 2024 e e 3,5 milioni nel 2025. Per un totale di 91 milioni di euro. Un bel tesoretto non c'è che dire. Ma non è la sola modifica al testo della legge di Bilancio che stanzia più soldi per... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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