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Valanga di emendamenti sulla Manovra. C'è la tassa sulle bibite

Tra le 3.500 proposte (450 da Lega e M5S) il nuovo bonus bebè

Davide Di Santo
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Sono più di 3.500 gli emendamenti al disegno di legge di Bilancio depositati in commissione alla Camera. Quelli dei partiti di maggioranza sarebbero 450, di questi circa 250 sarebbero della Lega. Da Fratelli d'Italia, fa sapere il partito di Giorgia Meloni, ne sono arrivati invece 500. Dall'Iva agevolata per favorire l'economia circolare alle misure per favorire la promozione della musica jazz, dal discusso Fondo Blockchain all'estensione del tempo pieno per le scuole elementari: sono solo alcune delle proposte di modifica approvate in sede consultiva dalle commissioni di Montecitorio e che ora dovranno superare il vaglio della Bilancio. TASSA SULLE BIBITE - Tra le tante spicca la proposta della maggioranza che prevede la possibilità di attivare una tassa "sul consumo di bevande ad alto contenuto di zuccheri aggiunti" per finanziare, se i fondi non dovessero bastare, l'esonero dal pagamento dell'Irap per le partite Iva fino a 100mila euro. Anche il governo ha presentato le sue modifiche. Il ministro Lorenzo fontana ha annunciato una nuova versione del 'pacchetto famiglia'. Previsto - in estrema sintesi - un aumento degli incentivi alla natalità (il vecchio bonus bebè), che salgono a 444 milioni di euro dai 400 stanziati dal precedente governo. Nuova anche la formulazione: per ogni figlio successivo al primo e' previsto un incremento del 20% sugli importi erogati. Due le fasce di reddito di reddito previste (fino a 7.000 e da 7 a 25.000 euro) per gli assegni alle famiglie. FONDO BLOCKCHAIN - La commissione Trasporti ha invece dato il via libera a un emendamento del Pd che impegna il governo a presentare entro il 30 giugno di ogni anno una relazione sull'attività del cosiddetto Fondo Blockchain, istituito per favorire lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale. LE TAPPE - La commissione Bilancio lunedì prossimo valuterà l'ammissibilità delle proposte mentre il termine per i ricorsi è stato fissato alle 15,30 dello stesso giorno. Martedì, secondo l'iter stabilito, ci sarà spazio per i segnalati e mercoledì inizieranno le votazioni. L'obiettivo è di concludere l'esame per consentire l'approdo in Aula il 28 con il mandato ai relatori Silvana Comaroli per la Lega e Raphael Raduzzi per M5s. In attesa del parere della commissione Bilancio del Senato sugli emendamenti (e del vertice in programma per questa sera convocato a Palazzo Chigi per sciogliere il nodo sulle Bcc nel decreto fiscale collegato alla manovra) la commissione Finanze di Palazzo Madama ha rinviato a lunedi' le votazioni sulle proposte di modifica. Secondo il calendario il decreto dovrebbe arrivare in Aula il 20 novembre: ma allo stato non sembra azzardato ipotizzare uno slittamento di almeno 24 ore. 

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