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Allearsi con Renzi. La strategia di Pisapia

Il vicepresidente del Lazio Smeriglio non esclude l'accordo nazionale col Pd. E blinda l'intesa per la ricandidatura in Regione di Zingaretti

Daniele Di Mario
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Allearsi con Matteo Renzi? Un'eventualità da non escludere, ma la questione andrà affrontata una volta approvata la nuova legge elettorale. A spiegare la linea di Giuliano Pisapia è Massimiliano Smeriglio, vicepresidente della Regione Lazio e fedelissimo dell'ex sindaco di Milano. «Vedremo - risponde Smeriglio in merito a una possibile alleanza tra Campo Progressista e Pd - Oggi c'è una legge elettorale proporzionale. Quindi, ognuno si attrezza con le forze che crede. Vedremo che tipo di legge elettorale uscirà fuori». Smeriglio parla a margine della conferenza stampa di lancio del tour di «Insieme per il Lazio», a sostegno della ricandidatura alla presidenza della Regione di Nicola Zingaretti. «Mi pare di capire - ha spiegato Smeriglio - che si tratta di una legge che facilita da un lato la competizione anche tra soggetti simili, perché c'è una quota proporzionale importante, in cui noi ci confronteremo sul piano del consenso anche con il Pd e altri. E ci sono anche delle opportunità per costruire in termini di accordo elettorale delle coalizioni che posso battere la destra e i populisti. Chiaramente non basta una legge elettorale per fare una coalizione, c'è bisogno di discontinuità, di nuove politiche e di prendere atto che forse in tutti questi anni in Italia qualcosa non è andato se il Paese sta ancora seduto per terra. E noi vogliamo dare un contributo anche in termini di idee per migliorare la condizione dei nostri cittadini». Alla conferenza stampa del tour, oltre a Smeriglio, erano presenti i consiglieri regionali Daniela Bianchi, Marta Bonafoni, Gino De Paolis e Rosa Giancola. Il tour «Insieme per il Lazio» si articola in 7 tappe: la prima a Frosinone, venerdì 13 ottobre, per poi proseguire con Rieti, Viterbo, Civitavecchia Latina, Frascati. L'evento conclusivo sarà a Roma nel mese di novembre. «Al termine del tour, a novembre potremo dire: nasce un agglomerato politico elettorale e apriremo a chi vorrà portare un contributo di idee dicendo no ai personalismi», spiega Smeriglio, che aggiunge: «Il Lazio è un modello che fino a qualche mese fa era bistrattato nessuno aveva più a cuore il fatto che per governare serviva una coalizione plurale larga fatta anche di diversi approcci culturali. Siamo soddisfatti perché tutto il dibattito politico delle ultime ore è tornato a girare intorno all'idea della coalizione. Questo è un tema ed un patrimonio che Lazio mette a disposizione anche del dibattito nazionale. Si può governare in coalizione anche senza risse mantenendo l'anima sinistra e si può governare bene. Questa è l'esperienza del Lazio e questa è l'esperienza che porteremo nella campagna elettorale nazionale e regionale». «Contro il populismo grillino e contro un atteggiamento razzista della destra serve un progetto che abbia la capacità di parlare di innovazione e che metta a sistema il giusto lavoro di risanamento della regione con l'innovazione e il cambiamento che ha caratterizzato questa esperienza», ha detto invece la consigliera regionale di Insieme per il Lazio Marta Bonafoni.

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