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Che Fico, cacciano il primo grillino

Roberto Fico

La triste fine dell'oppositore di Di Maio tra i fondatori del M5S. Il partito ha messo Roberto all'angolo e lui si lascia corteggiare dalla sinistra

Antonio Angeli
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Nonostante dal Movimento 5 Stelle arrivino numerosi messaggi di tranquillità e concordia il partito, al suo interno, è rovente. La frattura tra l'incoronato candidato premier con le criticatissime primarie online, Luigi Di Maio e il suo fu amico e mentore Roberto Fico appare ormai insanabile. Le uniche soluzioni possibili, a questo punto, sembrano l'allontanamento di Fico dal partito o la sua la spontanea fuoriuscita. A Roberto non verrebbe perdonata la sua posizione critica nei confronti delle ultime scelte del padre-padrone Beppe Grillo. E tutta la storia dei 5 Stelle testimonia che le dissonanze interne con la conseguente possibile creazione di correnti vengono trattate sempre allo stesso modo. «Tra Fico e Di Maio era più una questione di caratteri, tra uno romantico e uno di carriera - cerca di tranquillizzare Beppe Grillo in un colloquio con Il Fatto quotidiano - ma da domani cominceranno a lavorare assieme». E ancora: «Il problema - aggiunge - è quando non ci si parla, le cose si ingigantiscono, ma io li ho messi tutti in riga. L'importante è la squadra e Roberto nella squadra ci sarà. Il Movimento ha avuto un momento di assestamento, ma è tutto ricomposto. E poi io ci sarò sempre». Nonostante i toni concilianti lo strappo resta e c'è anche chi ipotizza che Roberto, con antiche simpatie a sinistra, sia già corteggiato da Mdp anche se lui preferirebbe dialogare con Sinistra Italiana e forse anche con un altro fuoriuscito (da un'altra compagine), Pippo Civati. Sarebbe l'ennesima frattura nel Movimento, che, almeno a parole, lo stesso Fico vorrebbe... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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